“IL MARITO DELLA PM HA CHIESTO UNA NOMINA A MIO FIGLIO MATTEO” – TIZIANO RENZI, PADRE DELL'EX PREMIER, AL PROCESSO D'APPELLO PER FATTURE FALSE IN CUI È IMPUTATO INSIEME ALLA MOGLIE LAURA BOVOLI E ALL'IMPRENDITORE LUIGI DAGOSTINO, HA ACCUSATO LA MAGISTRATA CHE HA ISTRUITO IL PROCESSO A SUO CARICO – POI, FUORI DAL TRIBUNALE, HA RINCARATO LA DOSE: “MIO FIGLIO HA LE PROVE DI QUESTA AFFERMAZIONE, POTETE CHIEDERLO A LUI”

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Da www.repubblica.it

 

tiziano renzi

"Non ho mai chiesto nomine e incarichi a mio figlio, da questo punto di vista non ho mai lavorato col pubblico. Voglio affermare quello che mi ha detto Matteo a distanza di anni, che il marito della pm (che ha svolto l'inchiesta, ndr) aveva chiesto a lui e ai suoi collaboratori con insistenza una nomina". Lo ha detto Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, al processo d'appello per fatture false in cui è imputato insieme alla moglie Laura Bovoli e all'imprenditore Luigi Dagostino. All'uscita del tribunale, Tiziano ha rincarato la dose: "Mio figlio ha le prove di questa affermazione, potete chiederlo a lui".

 

MATTEO E TIZIANO RENZI

Prima che Renzi e la moglie Laura Bovoli rendessero dichiarazioni spontanee, le difese avevano chiesto la rinnovazione del dibattimento, per sentire testimoni di un procedimento parallelo (conclusosi con l'archiviazione) per traffico illecito di d'influenze.

 

Quegli atti, che sono stati parzialmente acquisiti, comprendenti anche alcuni verbali dell'ex parlamentare Luca Lotti, smentirrebbero, per la difesa dei Renzi, l'ipotesi che le false fatture fossero destinate a creare un rapporto tra Dagostino e la politica tramite appunto Renzi senior.

 

Il tribunale ha accolto in parte l'istanza: senza disporre una riapertura del dibattimento, ha dato l'ok all'acquisizione di alcune carte di quel fascicolo.

 

tiziano renzi e laura bovoli al balcone di casa 1

"La legge è uguale per tutti, anche per chi si chiama Renzi. Non ho mai fatto fatture false in vita mia", ha detto Laura Bovoli, madre del leader di Italia Viva, nelle sue dichiarazioni spontanee. "Mio marito Tiziano è esperto nel settore commerciale ma non capisce nulla in amministrazione.

 

Mi assumo completamente la responsabilità della fattura da 20 mila euro fatta da Party srl per un lavoro ben preciso che avrebbe dovuto svilupparsi, cioè attirare i clienti verso i negozi poco frequentati nell'outlet The Mall. Progetto mai andato fino in fondo perché, grazie al fango gettato dalla stampa, sono stata costretta a chiudere l'azienda. Mio figlio, allora a Palazzo Chigi, mi disse di chiudere l'azienda. E così feci. Ma dopo 30 anni di lavoro - ha concluso -potevo rovinarmi per 20 mila euro?".

tiziano renzi con la moglie
MATTEO RENZI TIZIANO
TIZIANO RENZI
TIZIANO RENZI