“MI HA AFFERRATO IL PENE” - UN GIOCATORE DELLA NFL, LA PRINCIPALE LEGA DI FOOTBALL AMERICANO, HA FATTO CAUSA ALLA UNITED AIRLINES DOPO ESSERE STATO MOLESTATO SESSUALMENTE DA UNA DONNA CHE VIAGGIAVA SULLO STESSO AEREO DA LOS ANGELES A NEWARK – UN BIZZARRO RIBALTAMENTO DEI RUOLI VISTO CHE LA NFL HA IL RECORD MONDIALE DI GIOCATORI ACCUSATI DI AGGRESSIONI E MOLESTIE SESSUALI…
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Non è proprio una notizia tipo “uomo morde cane”, ma poco ci manca: un giocatore della NFL, la principale lega di football americano, ha fatto causa alla United Airlines dopo essere stato molestato sessualmente da una donna che viaggiava sullo stesso aereo da Los Angeles a Newark.
La curiosa storia di ribaltamento dei soliti ruoli – la NFL ha il record mondiale di giocatori accusati di aggressioni e molestie sessuali – la racconta il New York Times. I querelanti sono due, anonimi, entrambi afroamericani. Hanno raccontato che durante il volo United 415 del 10 febbraio, una passeggera bianca di mezza età ha prima importunato il giocatore e il suo vicino di posto chiedendogli perché indossassero le mascherine e poi – si legge nella denuncia – “ha afferrato il pene” di uno dei due.
Il giocatore di football e l’altro uomo si sono lamentati più volte con gli assistenti di volo, i quali – secondo loro, non sono riusciti a intervenire nemmeno quando la donna è diventata aggressiva. I due hanno fatto causa per aggressione sessuale e negligenza.
Nella denuncia si afferma la passeggera indisciplinata era sotto l’effetto di alcol e droghe, e che dopo aver detto al giocatore che era “spaventoso”, ha provato a massaggiare le ginocchia e le cosce del giocatore.
“Temendo la percezione di essere una vittima di sesso maschile e lo stigma razziale di essere un giovane maschio afroamericano, John Doe 1 (si chiamano così le persone indicate in maniera anonima, ndr) supplicò pazientemente che l’aggressore si fermasse e le tolse la mano”, si legge ancora. Allora la donna gli accarezzò il petto, e quando lui si alzò per lamentarsi con gli assistenti di volo, comincio ad afferrare le gambe e l’inguine dell’altro querelante.
I due hanno già ricevuto ciascuno 150 dollari in buoni dalla compagnia aerea. Ma ora chiedono un risarcimento e danni per “guadagni persi passati, presenti e futuri da disagio subito”, senza specificare un importo.