“MIO FRATELLO URLAVA, MIO PADRE DICEVA COSE FALSE E LA REGINA RESTAVA IMMOBILE” – DOVEVAMO ASPETTARE LE ULTIME TRE PUNTATE DI “HARRY E MEGHAN” PERCHÉ I SUSSEX SGANCIASSERO LA VERA BOMBA SU BUCKINGHAM PALACE: I DUE HANNO RACCONTATO LA MEGXIT CON TANTO DI LACRIME DELL’EX ATTRICE E RECRIMINAZIONI NEI CONFRONTI DEI FAMILIARI, ACCUSATI PER NON AVERLI DIFESI DALLA STAMPA ACCANITA CONTRO DI LORO – RE CARLO FINISCE NEL CALDERONE DEGLI “IMPUTATI”, MA I “NEMICI” SONO WILLIAM E, SOPRATTUTTO, “L’INNOMINATA” KATE CHE… - VIDEO
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Mario Manca per www.vanityfair.it
Tutto ci saremmo aspettati tranne che il principe William urlasse contro il fratello Harry per la sua decisione di lasciare i doveri reali e rifarsi una vita fuori dal palazzo. È questa una delle rivelazioni più scottanti che emerge dagli ultimi tre episodi di Harry & Meghan, la docu-serie di Netflix che ha dato la possibilità ai Sussex di raccontare la loro versione dei fatti. Più serie che docu, in realtà, con un racconto privo di contraddittorio e il sospetto che alla base dell'operazione ci sia una grande urgenza di riabilitarsi.
È una cosa che, per certi versi, ammette lo stesso Harry durante il quinto episodio, quando commentando il suo ultimo dovere regale ufficiale insieme a Meghan Markle prima di lasciare il Regno Unito, dice: «È come una soap opera, con la gente che ci guarda per intrattenersi». Una soap opera: decisamente anche la chiave di lettura di Harry & Meghan, cronaca ultra patinata della coppia ex royal, con Meghan che nel finale legge la fiaba della loro storia d'amore. E vissero felici e contenti?
«La vita inizia ora, consci dell’eterna consapevolezza che, alla fine, vince l’amore», spiega Meghan dopo gli ultimi tre episodi della docu-serie dell'anno, quella sul quale tutto il mondo ha scritto migliaia di articoli evidenziando le (tante) contraddizioni della loro versione e le (troppe) omissioni per offrire al pubblico un quadro ampio e completo della vicenda.
Dovevamo aspettarci, però, che Harry e Meghan raccontassero la storia alla loro maniera, ed è per questo che il quadro che ne è esce è semplicissimo: i Sussex sono i buoni e i membri dell'Istituzione i cattivi. Non ci sono sfumature in questa storia, ed è questo forse il punto debole di una narrazione che, dal quarto al sesto e ultimo episodio, mette dentro un po' tutto: il matrimonio da favola, l'insostenibile pressione dei media, la nascita di Archie, la fuga dai doveri reali, la lotta contro il Daily Mail per aver pubblicato la lettera privata scritta da Markle a suo padre Thomas e la morte del principe Filippo.
Il matrimonio, il Mimosa e i suoceri
Come ogni favola che si rispetti, il quarto episodio parte lì dove si era interrotto il terzo: dal matrimonio dei Sussex che viene preceduto dalle immagini di quello di Elisabetta e Filippo. «Mi sentivo incredibilmente calma quel giorno», confessa Meghan prima di aggiungere che quella mattina aveva voglia solo di tre cose: «Un Mimosa, un croissant e ascoltare la canzone Going to the Chapel». Tutte richieste che l'ormai ex duchessa dice di aver soddisfatto anche se, un attimo dopo, commenta stupefatta cose che persino il suddito britannico più distratto avrebbe potuto immaginare, ossia che alla parata nuziale la gente si sarebbe riversata in strada per aspettare la sposa.
«Mio suocero è molto importante per me», racconta Meghan esprimendo gratitudine al sovrano per averla accompagnata all'altare dopo il forfait del padre Thomas, e gioendo all'idea che l'Istituzione abbia accettato di ammettere al matrimonio un coro gospel. «Non abbiamo avuto nessuna resistenza», sottolinea Harry nonostante abbia lanciato accuse pesantissime alla sua famiglia nel corso dei primi tre episodi di Harry & Meghan proprio sul tema del razzismo. «È riuscita a rappresentare la sua cultura nel suo matrimonio», interviene la campionessa Serena Williams in merito all'entrata in scena del coro multietnico.
A quel punto la narrazione di Harry & Meghan ci riporta all'endorsement di Meghan Markle nei confronti della regina Elisabetta, figura di cui parlò benissimo anche nel corso dell'intervista a Oprah Winfrey che ha fatto tanto tremare l'Istituzione nel 2021. «Sono stata benissimo con lei. L’ho trattata come la nonna di mio marito. Mi faceva sentire in famiglia», racconta Meghan riportando alla memoria quel dettaglio della copertina che la sovrana le avrebbe sistemato sulle gambe mentre erano in macchina - è possibile che le auto reali non abbiano il riscaldamento come quelle dei comuni mortali?
La rottura William-Harry e l'innominabile Kate
Dopo aver lodato le operazioni filantropiche della duchessa - come il suo servizio alla mensa per gli ex inquilini del grattacielo Grenfell, circostanza che ha portato Meghan «a lavare 5 chili di riso basmati» -, l'altro tasto sul quale Harry & Meghan insiste è la presunta gelosia della famiglia reale nei confronti delle attenzioni che i media danno ai Sussex. «Il pubblico li amava e questo a palazzo era visto come una minaccia», confessa un'amica di Markle spiegando che, da quel momento in avanti, i giornali hanno iniziato a dipingere la duchessa come «una donna nera arrabbiata», associata sempre più spesso alla droga e, persino, al terrorismo.
Il risultato è stato che, a un certo punto, Meghan non si sentiva più serena: «Ho pensato: magari finisce tutto se sparisco», confessa oggi aggiungendo che, se avesse chiesto aiuto a qualcuno, l'Istituzione avrebbe storto il naso perché nell'Istituzione tutti devono cavarsela da soli. Il punto più interessante della docu-serie, ossia la rottura tra Harry e William e, di conseguenza, tra Meghan e Kate Middleton - che in Harry & Meghan non viene mai nominata, ma solo mostrata nei video e nelle fotografie - viene abbozzato in fretta e furia. Harry e Meghan lasciano intendere che la loro voglia di rompere le regole - come quando hanno mostrato il piccolo Archie non all'ingresso dell'ospedale come Diana e Kate ma a palazzo - abbia irritato non poco chi invece faceva di tutto per seguire le regole.
La Megxit
È per questo che, quando durante una visita in Sudafrica - Archie aveva appena 4 mesi - Meghan Markle spiega di non essere serena e di vivere male la pressione di essere da poco diventata madre, il Web si schiera in suo favore creando l'hashtag #WeLoveMeghan - forse una frecciatina a Kate che un hashtag tutto per lei non lo ha mai avuto -. «Ce l’ho messa tutta per renderli orgogliosi ed entrare a far parte della famiglia», ripete continuamente Meghan prima di toccare altri due snodi cruciali della vicenda: la pubblicazione, da parte del Daily Mail, della lettera privata scritta a suo padre Thomas - fa un po' sorridere che Meghan dia la colpa solo alla stampa quando è evidente che il padre si sia lasciato sedurre dai soldi vendendo di fatto la privacy della figlia per vivere meglio - e la decisione di abbandonare il Regno Unito per vivere più sereni.
«Dal processo è cambiato tutto», aggiunge Harry, rinsentito al pensiero che sul Mail il palazzo abbia taciuto portando gli stessi Sussex a muoversi per vie legali. Resta che, da quel momento in avanti, la coppia decide di andarsene: la prima scelta è il Canada, più precisamente Vancouver Island, dalla quale avrebbero continuato a servire il Commonwealth e la regina anche se quest'ultima i Sussex non hanno avuto modo di incontrarla prima della partenza nonostante lei avesse espresso la sua disponibilità. «Non ci permettevano di vedere Sua Maestà», tuona Harry fornendo qualche dettaglio sull'«incontro urgente» chiesto dai reali a Sandringham nel gennaio del 2020 per mettere finalmente le cose in chiaro.
Le urla di William e le minacce di morte
«Non è facile quando tuo fratello ti urla contro, tuo padre dice cose false e la regina resta ferma lì, immobile», spiega Harry. «Mio fratello si è schierato con l’Istituzione: è la sua eredità. In lui è radicata l’idea che parte della sua responsabilità consista nel dare stabilità e continuità all’Istituzione», continua Harry pur non citando - così come per Kate - William per nome. «Ho pensato: non finirà mai. Ogni voce di corridoio, ogni calunnia, ogni bugia, tutto quello che sapevamo essere falso e che a palazzo tutti sapevano essere falso veniva lasciato diffondersi», si intromette Meghan accusando i Windsor di non averli mai protetti né dagli attacchi dei media e né dalla violenza anche fisica degli hater.
Dopo il titolo - misogino - di Megxit per descrivere la rottura dei Sussex dai doveri reali, Markle racconta di aver ricevuto diverse minacce di morte suscitate evidentemente dal clamore di certi titoli giornalistici. «Grazie a voi la gente vuole uccidermi. Non è solo un tabloid o un articolo: mi fate avere paura. E perché lo avete fatto? Perché eravate annoiati, perché volevate vendere i giornali?», si domanda Meghan tra le lacrime, non prima, però, di essersi presa la sua vendetta sul protocollo: sfoggiare, durante l'ultima settimana di servizio alla Corona, un guardaroba coloratissimo - «Voglio sembrare un arcobaleno» - che all'inizio della sua permanenza nel Regno Unito non poteva prendere in considerazione perché la sua presenza doveva passare «inosservata».
La nuova vita e la famiglia oggi
La vita fuori dal Regno Unito, però, non è tutta rosa e fiori. Il problema più grande per i Sussex è sempre stata la sicurezza: è valso per il Canada, il loro primo asilo, ma anche per la California quando, ospiti dell'attore Tyler Perry, hanno dovuto affrontare i droni, gli elicotteri e i tanti tentativi da parte dei paparazzi di scavalcare le recinzioni per ottenere il miglior scatto rubato del mondo.
Da qui in avanti continua a essere sdoganata una certa ingenuità - i Sussex dicono di aver ignorato il fatto che Lady Diana avesse annunciato di essere incinta di Harry lo stesso giorno in cui loro hanno annunciato di aspettare Lilibet Diana (vogliamo crederci?) - fino all'organizzazione della famosa intervista con Oprah anticipata, a sorpresa, dalla notizia che Buckingham Palace poche ore prima della messa in onda annunciasse di aver aperto un'indagine sul bullismo subìto da Meghan nel Regno Unito nel corso degli ultimi anni. Harry & Meghan, però, non ci mostra la reazione dei Sussex dopo la messa in onda dell'intervista.
Né la loro reazione al no-comment di William e Carlo. La morte del principe Filippo, però, costringe i Sussex ancora una volta a confrontarsi con l'Istituzione: insieme a un'altra fantasia - Meghan che dice a Harry di aver consultato il sito del governo britannico per suggerirgli una quarantena più breve in modo da essere a Londra in tempo per il funerale -, Harry si concede (finalmente!) anche un po' di tenerezza nei confronti della sua famiglia. «Ero felice per mio nonno, se n’è andato tranquillamente e in pace. Era felice. Anche se tornare a Londra è stata dura.
È stata dura passare del tempo con loro, parlare con mio padre e mio fratello, che erano entrambi votati alla stessa lettura distorta della realtà. Nessuno di noi voleva davvero parlarne al funerale di mio nonno, ma l’abbiamo fatto e credo di dover accettare l’idea che forse non avremo mai un riconoscimento o delle scuse sincere», racconta Harry. «Io e mia moglie andiamo avanti, vogliamo concentrarci su quello che ci aspetta ora», conclude il principe lasciando che Harry & Meghan si congedi dal pubblico con un dolce pensiero - «Cosa mi manca dell'Istituzione?
Quei momenti strani in cui ci ritrovavamo tutti insieme» - e una frecciatina al portavoce di William nonché ex portavoce dell'ufficio di Harry che avrebbe messo il suo zampino nella battaglia legale di Meghan contro il Daily Mail spezzando una lancia in favore del giornale. L'Istituzione, per il momento, non commenta, ma quanto sarebbe bello se la BBC offrisse a William e a Kate, gli Innominati, l'opportunità di replicare.