“NON C'È STATA NESSUNA STORIA. MA SE TORNASSI INDIETRO SAREI PIÙ CAUTA” – LA PRESIDE DEL LICEO MONTALE DI ROMA, "SABRINONA" QUARESIMA, SI DIFENDE DALLE “VOCI CHE UNO STUDENTE MAGGIORENNE HA MESSO IN GIRO": "NON HO DENUNCIATO PERCHÉ ERA SOLO UN PETTEGOLEZZO” – “SE LA RELAZIONE VERRÀ CONFERMATA, CHIEDEREMO LE DIMISSIONI DELLA DIRIGENTE”, DICONO GLI STUDENTI DEL COLLETTIVO MONTALE - MA C'E' CHI PARLA DI SCANDALO A OROLOGERIA. I MANDANTI? A RACCOGLIERE LA TESTIMONIANZA DEL 18ENNE SONO STATI I VICEPRESIDI, TRA CUI… - VIDEO
IL VIDEO DELLA LITE TRA PRESIDE E VICEPRESIDE DEL MONTALE
Estratto dell'articolo di Lorenzo d'Albergo per “la Repubblica”
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Qui, al Montale, c'è un mix di provenienze e ambizioni. L'ex liceo di Damiano dei Måneskin è la casa dei ragazzi di Casetta Mattei e Monteverde, Cornelia e Battistini. E, ancora, Torrevecchia, Casal Lumbroso, Ponte Galeria e Portuense. C'è una sezione considerata d'élite, la A del liceo classico, e centinaia di giovani da far diplomare in quelle del linguistico e del sociopsicopedagogico. Insomma, chi arriva al Montale deve calarsi in fretta nella sua galassia.
Specie se viene a prendere il posto di Raffaella Massacesi, preside appena andata in pensione e, così pare, piuttosto rimpianta dai docenti. «Al suo posto - ricorda una mamma in attesa della figlia - ci doveva essere Ottavio Fattorini » . Un giovane prof. I genitori dicono fosse «davvero brillante». La vita, però, lo ha portato lontano dai banchi, al ministero. La presidenza allora è di Quaresima. La partenza non è indimenticabile. È del 10 settembre la circolare ( mai digerita dagli studenti) che impone di evitare « un abbigliamento poco consono e scarsamente decoroso » .
L'impatto, va da sé, è ostico. Come in tutti gli istituti, poi ci sono giochi di potere e lotte intestine già in atto già da anni. C'è chi attende la nuova dirigente per uscire dall'angolo. E chi, invece, la guarda subito in cagnesco. In ballo ci sono le cattedre delle sezioni migliori, progetti e piccoli finanziamenti. Gelosie e invidie professionali che, ritiene chi si schiera con la dirigente, sarebbero costate a Quaresima uno scandalo a orologeria. I mandanti? Non si fanno nomi.
Contano i fatti. A raccogliere la testimonianza del 18enne che avrebbe avuto una storia con la dirigente, sono stati i vicepresidi, un team sostenuto da chi fa squadra con il vecchio establishment del Montale. Uno, Luigi Botticelli, è stato sospeso dalla carica. Il video in cui la dirigente lo riprende per la moto parcheggiata fuori posto è il sunto di un rapporto mai decollato. Lettere di richiamo, ricorsi, sospetti incrociati. Colpi di scena di un filmaccio, di quelli da cambiare canale. O scuola. Perché questo colpo sarà difficile da dimenticare. Pure per la generazione Instagram, abituata a metabolizzare di tutto in 15 secondi. Il ritmo delle stories al Montale non tiene.
2 - VICEPRESIDE, STUDENTI E AUDIO: I LATI ANCORA OSCURI
Valentina Lupia per “la Repubblica”
I tempi, le dichiarazioni dei protagonisti e le loro versioni. Il rebus del liceo Montale è complesso. Complicato dalle tensioni che si respirano a Bravetta e che l'ispettrice inviata dall'Ufficio scolastico regionale non potrà ignorare. Prima, però, dovrà riannodare i fili di una storia che da giorni provoca imbarazzi e polemiche.
I vicepresidi e altri docenti considerati informati sui fatti devono ancora essere ascoltati: riporteranno le parole del diciottenne che a loro ha detto di aver avuto una relazione sentimentale con la preside. In due colloqui, uno addirittura alla presenza dei genitori.
Svelando anche i dettagli: luoghi dove i due si sarebbero visti, messaggi, fino a rivelare l'esistenza di un audio dell'ultimo incontro tra i due. Un audio che Repubblica ha potuto ascoltare e che conferma la tesi del ragazzo. Ma varrà come prova solo se lui, o chiunque ne sia in possesso all'interno dell'istituto, deciderà di consegnarlo all'Ufficio scolastico regionale. La Quaresima, al suo primo anno di prova da dirigente, è stata già ascoltata. « Un colloquio durato dieci ore e mezza», ha dichiarato. Secondo i colleghi più rodati, che preferiscono rimanere anonimi, un incontro così lungo sarebbe indice di un altro tipo di accertamento, una sorta di indagine parallela: quella sull'incompatibilità ambientale. In sintesi, se anche nelle mani dell'ispettrice non finissero prove sostanziali della relazione tra i due, chi è a capo dell'accertamento potrebbe comunque suggerire al direttore dell'Usr il trasferimento.
A pesare, infatti, non è tanto il rapporto ormai compromesso coi vicepresidi, quanto quello con gli studenti che nelle scorse settimane avevano anche fatto scritte sui muri della scuola " dedicate" alla preside, come «La laurea in pedagogia l'hai presa troppo seriamente». « Se la relazione verrà confermata, chiederemo le dimissioni della dirigente», dicono gli studenti del Collettivo Montale, che due giorni fa con una nota hanno dichiarato di «rifiutare la concezione maschilista che giudica le donne per la loro vita sessuale » , ribadendo però che la questione è relativa, piuttosto, al fatto che la storia vedrebbe coinvolti proprio la preside e un suo studente. Questione di «inadeguatezza », dicono. La preside continua a negare. « Non c'è stata nessuna storia. Ma se tornassi indietro sarei più cauta », ha aggiunto. A Repubblica aveva anche confessato di essere al corrente delle voci che « uno studente maggiorenne» aveva messo in giro. « Ma non ho denunciato perché era solo un pettegolezzo». Una versione al vaglio degli ispettori. Un altro nodo da sciogliere.