“NON FANNO SBARCARE SOLO LOMBARDI E VENETI, MA SIAMO STATI CHIUSI TUTTI NELLO STESSO AEREO PER DIECI ORE” – UNO DEI 40 ITALIANI BLOCCATI ALLE MAURITIUS DOPO L’ATTERRAGGIO DA UN VOLO ALITALIA: “VIAGGIO CON UNA BAMBINA DI 15 MESI E HO FATICATO PER OTTENERE UN PO’ D’ACQUA, FIGURIAMOCI PER RECUPERARE IL LATTE” - IL VOLO DI RIENTRO ERA GIÀ PIENO E L’ALTERNATIVA AL RIENTRO È UN PERIODO DI QUARANTENA IN DUE OSPEDALI DELLA CAPITALE DELL’ISOLA…

-


ALITALIA

Giacomo Costa, Flavio Haver e Lorenzo Salvia per www.corriere.it

 

I passeggeri di un volo Alitalia partito da Roma sono stati fermati dopo l’atterraggio questa mattina nell’aeroporto di Mauritius, isola dell’Oceano indiano. Le autorità locali, a causa della diffusione del nuovo coronavirus nel nostro Paese, hanno detto che l’ingresso nel Paese è possibile solo se accettano un periodo di quarantena, da fare in due ospedali della Capitale. L’alternativa è rientrare subito in Italia, senza sbarcare, e a bordo dello stesso aereo con il quale sono arrivati. Ma il volo di rientro, programmato per il pomeriggio, è già tutto pieno.

 

il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 20

Dopo un primo esame le autorità locali hanno deciso di lasciare a bordo dell’aereo solo i passeggeri provenienti da Lombardia e Veneto, in un primo momento ne erano stati contati una settantina, alla fine sono scesi a 40. Tutti gli altri possono sbarcare, senza obbligo di quarantena.

 

Il ministero degli Esteri sta seguendo la vicenda sin dalle prime battute, in contatto costante con la compagnia aerea Alitalia e con l’Ambasciata a Pretoria, competente per l’area, per assicurare la massima assistenza agli italiani a bordo.

psicosi coronavirus scaffali presi d assalto al supermercato
venezia poliziotto con la mascherina

 

Il volo è l’ AZ 772 decollato dall’aeroporto di Roma Fiumicino alle ore 21:40 di domenica 23 febbraio, e regolarmente atterrato all’aeroporto di Mauritius alle ore 10:45 locali (le 7:45 in Italia). In base a disposizioni delle autorità di Mauritius, non trasmesse alla compagnia aera prima dell’arrivo del volo, lo sbarco di 40 persone provenienti da Lombardia e Veneto è stato condizionato a una messa in quarantena locale.

due ragazze con la mascherina a piazza duomo

 

Su richiesta degli stessi, ed in costante coordinamento con l’Unità di Crisi della Farnesina, Alitalia ne sta predisponendo il rientro immediato, nonostante nessuno di loro abbia dichiarato sintomi di qualsivoglia malessere. Alitalia ha immediatamente coinvolto le Autorità competenti al fine di chiarire l’eventuale sussistenza di limitazioni alla mobilità dei cittadini italiani non sottoposti ad alcuna delle restrizioni vigenti.

psicosi coronavirus strade deserte a castiglione d adda

 

Il volo Alitalia che riporta a Roma i 40 italiani bloccati a Mauritius è ripartito pochi minuti prima delle 15 ora italiana. L’arrivo all’aeroporto di Fiumicino è previsto intorno all’una di notte.

alitalia

 

Racconta uno dei 40 italiani bloccati all’arrivo, Daniele Tagliapietra, imprenditore veneto : «Io viaggio con una bambina di 15 mesi e ho dovuto faticare persino per ottenere un po’ di acqua, figuriamoci per recuperare il latte dalle valigie imbarcate». A suo giudizio la scelta di non far sbarcare solo le persone provenienti da Lombardia e Veneto, ma non quelle in arrivo dal resto d’Italia, è stata una «assurda, visto che abbiamo viaggiato tutti chiusi nello stesso aereo per dieci ore».

coronavirus città infettata
psicosi coronavirus codogno deserta