“NON HA SENSO COMMENTARE QUESTA VICENDA” – GIULIANO AMATO, ALLA PRESENTAZIONE DEL SUO LIBRO AL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MILANO, DRIBBLA LE DOMANDE SULLA DECISIONE DEL DAP DI BLOCCARE L’EVENTO NEL CARCERE DI SAN VITTORE: “E' CURIOSO CHE CERCHIATE DI FARMI RISPONDERE. SONO NATO A TORINO MA IL REGNO SABAUDO COMPRENDE ANCHE LA SARDEGNA” – CI VA GIÙ PESANTE INVECE FRANCESCO MAISTO, GARANTE MILANESE DEI DIRITTI DEI DETENUTI: "RESTIAMO SCONCERTATI E ATTENDIAMO DA DAP UNA RISPOSTA DEMOCRATICA”

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AMATO, NO A SAN VITTORE? 'NON HA SENSO COMMENTARE SCELTA DEL DAP'

(ANSA) - "Non faccio dichiarazioni su questa vicenda. Non ha senso. E' curioso che cerchiate di farmi rispondere. Sono nato a Torino ma il Regno Sabaudo comprende anche la Sardegna": il presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato ha così evitato di commentare la decisione del Dap di non concedere l'autorizzazione per la presentazione del suo libro a San Vittore.

Amato ha dribblato alle domande dei giornalisti a Palazzo di Giustizia di Milano, dove è stato trasferito all'ultimo momento l'evento che si sarebbe dovuto tenere davanti ai detenuti i quali, come è stato riferito dal professor Antonio Casella, coordinatore del gruppo di lavoro Costituzione Viva, "si erano preparati degli interventi su argomenti di attualità".

Del no del Dap e dello spostamento della presentazione nella biblioteca Ambrosoli del Tribunale è invece tornato a parlare Francesco Maisto, garante milanese dei diritti dei detenuti, che ha ripetuto quanto già aveva scritto in una nota, ovvero che "restiamo sconcertati e siamo in attesa di una risposta democratica" che chiarisca la scelta.