NON MORIRÒ DI TUMORE, APPENA NON CE LA FACCIO PIÙ MI UCCIDERÒ A CASA” – L’ULTIMA MOSSA STUDIATA DA MATTEO MESSINA DENARO: VOLEVA SUICIDARSI, FORSE CON LA PISTOLA TROVATA NEL SUO COVO, E AVEVA COMUNICATO IL SUO PIANO IN UN PIZZINO SEGRETISSIMO INVIATO ALLA SORELLA ROSALIA CHE AVREBBE DOVUTO RITROVARE IL CORPO – UNA MESSA IN SCENA COME QUELLA ARCHITETTATA DAL PADRE CHE SI FECE TROVARE MORTO, IN GIACCA E CRAVATTA, NELLE CAMPAGNE DI CAMPOBELLO...

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Estratto dell’articolo di Salvo Palazzolo per “la Repubblica”

 

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Aveva già scritto il finale della sua storia in un pizzino segretissimo inviato alla sorella Rosetta: «Non morirò di tumore, appena non ce la faccio più mi ucciderò a casa e mi troverai tu. Ti dirò quando arriverà il momento».

Qualche mese prima dell’arresto, Matteo Messina Denaro progettava l’ultimo colpo di scena.

Dopo una vita trascorsa a dare la morte a decine di uomini, donne e bambini voleva essere lui a decidere il momento esatto della sua fine. Magari suicidandosi con quel revolver che teneva in casa, una Smith & Wesson calibro 38, l’arma di tanti omicidi. Estremo delirio di potenza.

 

Di sicuro, con quel pizzino scritto a maggio dell’anno scorso annunciava alla sorella maggiore, arrestata nei giorni scorsi, che avrebbe dato istruzioni per svolgere il compito più delicato, l’ultimo: probabilmente, quello di far scomparire i suoi segreti

 

la pistola trovata nel covo di matteo messina denaro

[…] che passano dai pizzini: i carabinieri del Ros ne hanno trovati quasi mille […] nel pizzino in cui comunicava le sue ultime volontà. Il 10 maggio 2022. «Ero tutto bagnato dal sudore — scriveva alla sorella — Diletta lavava i miei indumenti, li torceva ed uscivano gocce di acqua, era senza parole». Diletta era la vivandiera, Lorena Lanceri, anche lei oggi in carcere. Il boss aggiungeva: «Ho capito, anche se già lo sapevo, che ho una forza di volontà stupefacente, invidiabile, non cammino col fisico, cammino con la forza di volontà. Io mi fermerò appena morirò, non prima».

 

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E, poi, di seguito il suo messaggio più forte: «Non morirò di tumore, appena non ce la faccio più mi ucciderò a casa». Adesso, quel pizzino è il motivo per cui Messina Denaro viene sorvegliato giorno e notte all’interno del carcere dell’Aquila. Al momento, risponde bene alle cure e le sue condizioni appaiono buone.

LA FIRMA DI MATTEO MESSINA DENARO SUL DOCUMENTO DEL ROS DOPO LA CATTURA
ROSALIA MESSINA DENARO
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IL PIZZINO TROVATO A CASA DI ROSALIA MESSINA DENARO
MEME MATTEO MESSINA DENARO
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