“PREGO CON IL CUORE PER BERLUSCONI” – MASSIMO TARTAGLIA, L’UOMO CHE NEL 2009 LANCIÒ IN FACCIA AL CAV UNA STATUINA DI FERRO DEL DUOMO: “NON VOGLIO ESSERE IPOCRITA, MA SPERO TANTO CHE SI RIPRENDA" - E SVELA CHE SILVIO LO HA PERDONATO: "GLI HO SCRITTO UNA LETTERA, LUI NON HA MAI AGITO NEI MIEI CONFRONTI. AVREBBE POTUTO CHIEDERMI UN RISARCIMENTO, AVREBBE POTUTO ROVINARMI E INVECE NIENTE" - TARTAGLIA FU ASSOLTO PERCHÈ INCAPACE DI INTENDERE E VOLERE - VIDEO!
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Estratto da www.open.online
Massimo Tartaglia è l’uomo che il 13 dicembre 2009 aggredì Silvio Berlusconi scagliandogli in faccia la statuina in ferro del Duomo. L’ex Cavaliere ne uscì sfigurato e pieno di sangue. accusato di lesioni pluriaggravate nei confronti dell’ex premier, Tartaglia era stato assolto dal gup Luisa Savoia nel giugno del 2010 perché totalmente incapace di intendere e volere.
[…] Mentre Berlusconi è malato, torna a parlare con l’edizione milanese di Repubblica. Dicendo in primo luogo che gli dispiace per la diagnosi: «Ho sentito che ha diverse patologie, una leucemia, la polmonite. Che deve fare la chemioterapia. Che è il secondo ricovero nel giro di pochi giorni».
Poi torna sulla sera dell’aggressione: «Sono passati tredici anni, quella sera io ero fuori, non stavo bene. Adesso mi dispiace per Berlusconi veramente. Non è un mio parente stretto, non voglio essere ipocrita nel dire che sto soffrendo eccetera. Non nascondo nemmeno che all’epoca avevo sviluppato una rabbia e un odio nei suoi confronti. Ma spero tanto che si riprenda. Prego con il cuore per lui».
Tartaglia racconta di aver scritto all’ex premier una lettera attraverso i suoi avvocati per chiedergli di perdonarlo: «Lo ha fatto. Non ha mai agito nei miei confronti. Avrebbe potuto chiedermi un risarcimento, avrebbe potuto rovinarmi…. E invece niente. Glielo riconosco». […]