“PER LA PRIMA VOLTA NELLA MIA VITA NON SAPEVO DOVE FUGGIRE” - SPARI CONTRO IL CONVOGLIO DELL’ELEMOSINIERE DEL PAPA KONRAD KRAJEWSKI IN UCRAINA - AVEVA CARICATO IL SUO PULMINO DI AIUTI E SI ERA INOLTRATO DOVE “OLTRE I SOLDATI NON ENTRA PIÙ NESSUNO”. IN UNA DELLE TAPPE PREVISTE IL GRUPPO È STATO RAGGIUNTO DA COLPI D’ARMI DA FUOCO E IL CARDINALE, INSIEME AGLI ALTRI, SI È DOVUTO METTERE IN SALVO: “NON BASTA CORRERE, BISOGNA SAPERE DOVE”. IL CARDINALE STA BENE.

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Da corriere.it

 

Konrad Krajewski Konrad Krajewski

L’inviato del Papa in Ucraina, il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, insieme a due vescovi, uno cattolico e uno protestante, e accompagnato da un soldato, oggi ha caricato il suo pulmino di aiuti e si è inoltrato dove «oltre i soldati non entra più nessuno» perché i colpi si fanno più fitti. In una delle tappe previste il gruppo è stato raggiunto da colpi d’armi da fuoco e il cardinale, insieme agli altri, si è dovuto mettere in salvo: «Per la prima volta nella mia vita non sapevo dove fuggire... perché non basta correre, bisogna sapere dove», ha detto a Vatican News parlando da Zaporizhia. Il cardinale sta bene.

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