QUANDO L'HO UCCISA ERO CONVINTA AL 300% CHE VOLESSE AVVELENARCI - SILVIA ZANI, LA FIGLIA DI LAURA ZILIANI, LA VIGILESSA STORDITA DAGLI ANSIOLITICI E SOFFOCATA CON UN SACCHETTO, RACCONTA LE SUE OSSESSIONI: “PENSAVO CHE MIA MADRE VOLESSE DARCI LATTE ALLA CANDEGGINA. ORA, DOPO MESI DI CARCERE, NON NE SONO PIÙ SICURA. PER L’OMICIDIO IO, MIA SORELLA E IL MIO FIDANZATO MIRTO ABBIAMO PRESO SPUNTO DA DEXTER. MIA SORELLA È STATA INGLOBATA NEL RAPPORTO TRA ME E MIRTO E…”

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Estratto dell'articolo di www.corriere.it

 

le figlie di laura ziliani le figlie di laura ziliani

«Eravamo convinte che nostra madre ci volesse uccidere». Pe questo Silvia e Paola Zani l' 8 maggio 2021 a Temù avrebbero stordito con degli ansiolitici, soffocato con un sacchetto di plastica e seppellito la mamma Laura Ziliani (ex vigilessa di 55 anni) sul greto del fiume Oglio con l'aiuto di Mirto Milani, fidanzato della prima e amante della seconda ragazza. Queste le parole pronunciate dalla primogenita 29enne, Silvia, la mattina di giovedì 30 marzo davanti al pubblico ministero Caty Bressanelli nel processo in Corte d'Assise di Brescia, giunto al momento clou: l'interrogatorio del trio criminale.  

LAURA ZILIANI E LE FIGLIE LAURA ZILIANI E LE FIGLIE

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La confessione della primogenita

«Con mia madre ho sempre avuto un buon rapporto, trascorrevamo parecchio tempo insieme» ha detto in aula Silvia Zani; pochi minuti dopo però ha sostenuto che la madre voleva avvelenarla con «latte alla candeggina», che lei e Mirto l'avrebbero ingerito.  E rispondendo alle domande della difesa ha detto che sospettavano di tutti i cibi preparati dalla madre, tanto che loro avevano un altro frigorifero.

 

MIRTO MILANI, IL FIDANZATO DELLA FIGLIA MAGGIORE DI LAURA ZILIANI MIRTO MILANI, IL FIDANZATO DELLA FIGLIA MAGGIORE DI LAURA ZILIANI

«Quando l'ho uccisa ero convinta al 300 per cento che lei volesse avvelenarci. Ci avrei messo la mano sul fuoco. Ora dopo tanti mesi in carcere, non sono più così sicura» ha aggiunto la ragazza dettagliando le fasi della premeditazione del delitto, dal quale hanno preso spunto da diverse serie tv, Dexter e non solo. Da qui l'idea (poi scartata) di usare piante velenose e il tentativo di avvelenamento della tisana della madre «con del liquido antigelo». 

 

laura ziliani 2 laura ziliani 2

Avrebbero però voluto farla «sparire in montagna, perché la amava più di noi». Poi la scelta di drogarla con le benzodiazepine mescolate alla torta preparatale per la festa della mamma. «Dopo l'omicidio eravamo  spaventatissimi, ci siamo autocatapultati in una situazione di cui non avevamo il controllo» ha aggiunto la primogenita, che ha cercato di giustificarsi dicendo anche che la madre non accudiva come avrebbe dovuto la figlia mezzana, affetta da una disabilità. Infine ha provato a scagionare il fidanzato: «Quando è intervenuto in camera dove io soffocavo mamma e mia sorella la teneva ferma, credo che mia mamma fosse già morta. È quanto ho rielaborato dopo mesi di carcere».

laura ziliani 4 laura ziliani 4

 

Paola Zani: «Chiedo scusa a mamma, nonna, zii»

«Voglio chiedere scusa a tutti. A mia madre che ho ucciso, ai miei zii, a mia sorella, a mia nonna, a tutte le persone di Temù. […]». Lo ha detto in lacrime dopo un'ora e mezza di esame in aula, Paola Zani, la sorella più piccola. 

 

laura ziliani 3 laura ziliani 3

Stando al racconto della primogenita la più piccola all'inizio non era coinvolta: «Quando è tornata dall'Erasmus in Francia è venuta a vivere con me. È stata inglobata nel rapporto tra me e Mirto, con il quale sono insieme da 12 anni. Eravamo un'unica unità, un trio, in cui le scelte venivano sempre prese insieme. Chi non era d'accordo si chinava agli altri due, Paola ha desistito più di tutti». […]

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