“QUANDO GIUSTIZIA NON C’E’, I TOTI BALLANO” – A GENOVA PIU’ DI 2MILA PERSONE SONO SCESE IN PIAZZA PER INVOCARE LE DIMISSIONI DI GIOVANNI TOTI: "E' IL FUNERALE DEL MODELLO GENOVA" - FISCHI PER GIUSEPPE CONTE, ACCOLTO DAI FUMOGENI DEI MANIFESTANTI. PEPPINIELLO ACCUSA IL SISTEMA TOTI: “ESPRIME UN PERVERSO INTRECCIO TRA POLITICA E AFFARI. LA REGIONE HA BISOGNO DI ESSERE GOVERNATA DA UNA BUONA POLITICA…” - VIDEO
-Il leader del M5S Giuseppe #Conte viene duramente contestato a #Genova pic.twitter.com/xlJAaGH0ut
— Il Politico Web (@ilpolitico_web) May 11, 2024
Estratto dell'articolo di Erica Manna per "la Repubblica"
«Questo è il funerale del modello Genova», si sentiva ripetere dietro allo striscione che apriva il corteo dei comitati: duemila persone e decine di sigle e bandiere, dai portuali ai No Funivia, ieri pomeriggio hanno attraversato la città sulle note di Manu Chao per dire «basta a progetti calati dall’alto». E invocare le dimissioni del governatore della Liguria. E al funerale del “sistema Toti”, si è infilato anche il leader Cinquestelle Giuseppe Conte.
Che ha provato a cavalcare l’onda della protesta nata dal basso: ma con cautela, defilato in fondo al corteo, visto che gli stessi organizzatori — i comitati del Ponente e quelli riuniti nella Rete per Genova — avevano più volte rimarcato che la loro era una «manifestazione spontanea, senza forze politiche ». In tanti non notano la presenza del leader del M5s.
A un certo punto, superata la strada dell’Università, si accende la contestazione: una decina di manifestanti di Potere al Popolo — che Conte dopo, per sbaglio, definirà di «Potere Operaio» — gli urlano «Fuori dal corteo! Vai con Salvini che ha rovinato la città, vai con Bucci, Rixi e Toti», e lanciano un fumogeno.
Lui, all’incontro con i giornalisti alla fine della manifestazione, minimizzerà: «Noi sui temi della legalità e della lotta alla corruzione siamo da sempre a far battaglia: e dunque insultati da sempre, a destra e a sinistra. Non sarà un lacrimogeno a impedirci di restare in ascolto della parte sana della popolazione, che dice con noi basta a questo malcostume ». Riecco, dunque, il Conte-Masaniello: camicia bianca e completo blu, che dopo la sfilata in sordina e qualche selfie, sferza a tutto campo.
«Avevo sollevato la questione morale già a dicembre, ma chi ha raccolto il mio appello? — scandisce — Tutte le forze politiche devono interrogarsi e trovare anticorpi». […]
«Toti deve dimettersi — rincara — l’inchiesta si sta allargando. Siamo garantisti, ma al di là della responsabilità penale emerge un sistema che esprime un perverso intreccio tra politica e affari. La Regione ha bisogno di essere governata da una buona politica». Conte non azzarda nomi di candidati per le regionali liguri, che si annunciano sempre più imminenti.
Sulla possibile convergenza verso il candidato in pectore del Pd, l’ex ministro Andrea Orlando, il leader M5S glissa: «Prima pensiamo a progetti e programmi». Quanto alla ormai sgualcita definizione di campo largo, Conte apre: «Non siamo per un orgoglioso isolamento.
Ma per dialogare con le forze progressiste che si predispongono a voltare pagina». […]