“QUELLA FELPA CON CERTI SIMBOLI SATANICI AIUTA A CAPIRE MOLTO…” - IL CONSIGLIERE REGIONALE VENETO STEFANO VALDEGAMBERI, DEL GRUPPO MISTO ED ELETTO NELLA LISTA ZAIA, SI SCAGLIA CONTRO ELENA CECCHETTIN: “HO ASCOLTATO A DRITTO E ROVESCIO LE DICHIARAZIONI DELLA SORELLA DI GIULIA. NON SOLO NON MI HANNO CONVINTO PER LA FREDDEZZA ED APATICITÀ DI FRONTE A UNA TRAGEDIA COSÌ GRANDE MA MI HANNO SOLLEVATO DUBBI E SOSPETTI CHE SPERO I MAGISTRATI VALUTINO ATTENTAMENTE. SPERO CHE LE INDAGINI FACCIANO CHIAREZZA. SOCIETÀ PATRIARCALE? CULTURA DELLO STUPRO? QUI C’È DELL’ALTRO…”
"Turetta non è un mostro, lui è un figlio sano della società patriarcale che è pregna della cultura dello stupro"
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) November 19, 2023
A #Drittoerovescio parla la sorella di Giulia pic.twitter.com/JETBDvqkvx
(ANSA) - VENEZIA, 20 NOV - Critiche e una richiesta di dimissioni vengono avanzate oggi da parte della deputata Pd Rachele Scarpa nei confronti del consigliere regionale veneto Stefano Valdegamberi, del gruppo Misto ed eletto nella lista Zaia, per affermazioni sul caso di Giulia Cecchettin che definisce "disgustose".
In un post su Facebook, Valdegamberi sostiene che le dichiarazioni di Elena "mi hanno sollevato dubbi e sospetti che spero i magistrati valutino attentamente. Mi sembra un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita". Proseguendo, il consigliere regionale sostiene "il tentativo di quasi giustificare l'omicida dando la responsabilità alla 'società patriarcale'. Più che società patriarcale dovremmo parlare di società satanista, cara ragazza. Sembra una che recita una parte di un qualcosa predeterminato e precostituito".
Secondo Scarpa, Valdegamberi "commette ancora violenza: è assolutorio, distoglie l'attenzione da ciò che è successo, rompe il silenzio in cui, anche solo per pudore, farebbe meglio a restare. Grazie dunque all'ennesimo ricco maschio bianco, che usa la sua posizione di personaggio pubblico per dare fiato alla bocca e per rafforzare quella stessa cultura che uccide, anziché decostruirla. Si dimetta immediatamente. Le sue parole inquinano il discorso pubblico e mettono in pericolo tutte noi", conclude.
IL POST DI STEFANO VALDEGAMBERI
«Ho ascoltato a Dritto e Rovescio le dichiarazioni della sorella di Giulia. Posso dire che non solo non mi hanno convinto per la freddezza ed apaticità di fronte a una tragedia così grande ma mi hanno sollevato dubbi e sospetti che spero i Magistrati valutino attentamente. Non condivido affatto la dichiarazione che ha fatto. Mi sembra un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita».
«E poi quella felpa con certi simboli satanici aiuta a capire molto…spero che le indagini facciano chiarezza. Società patriarcale?? Cultura dello stupro?? Qui c’è dell’altro. Fossi un Magistrato partirei da questa intervista la quale dice molto….e non aggiungo altro. Basta andare a vedere i suoi social e i dubbi diventano certezze».
«Il tentativo di quasi giustificare l'omicida dando la responsabilità alla "società patriarcale". Più che società patriarcale dovremmo parlare di società satanista, cara ragazza. Sembra una che recita una parte di un qualcosa predeterminato e precostituito. Forse mi sbaglio ed è solo la mia suggestione...».