“L’ORDINANZA DEL GOVERNO È UN ATTACCO ALLA LIBERTÀ” – GIUSEPPE CIPRIANI, FIGLIO DI ARRIGO, PATRON DELL’HARRY’S BAR: “HO VOLATO IN TUTTO IL MONDO IN QUESTO PERIODO: TUTTI STRETTI COME ACCIUGHE. PURTROPPO LE DISCOTECHE NON VOLANO…” – “TROVO DISCUTIBILI I DATI DIFFUSI E L’ALLARMISMO. DEMONIZZARE I GIOVANI È INSENSATO. PER APRIRE “MUSICA” A RICCIONE ABBIAMO INGAGGIATO 110 RAGAZZI. ORA SONO…”
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Marisa Fumagalli per il “Corriere della Sera”
«Le discoteche purtroppo non volano come gli aerei, altrimenti sarebbero aperte», ironizza Giuseppe Cipriani, al telefono dall'Uruguay. «Ho volato molto in tutto il mondo in questo periodo: passeggeri stretti come acciughe.
La scelta del governo italiano di chiudere i locali di divertimento dei giovani mi sembra assurdo, oltre che un attacco alle libertà delle persone».
Terza generazione della famiglia di imprenditori veneziani - suo nonno Giuseppe fondò l'Harry' s Bar -, Cipriani, 55 anni, ha una attività anche sulla Riviera romagnola. Da un mese e mezzo sulle colline di Riccione ha aperto Musica , discoteca all'aperto di alta gamma.
Alla serata inaugurale c'erano i dj Bob Sinclar e Albertino. Com' era andata finora? «Benissimo: 3-4 mila persone a sera, nessun caso di contagio segnalato. Precauzioni, tracciabilità massima: all'ingresso, prova della temperatura e per ogni biglietto venduto i dati personali del possessore. In caso di emergenza sanitaria, è facile identificare i clienti».
Le distanze?
«Ho già fatto il paragone con gli aerei. A Riccione e a Rimini è andato tutto liscio. Non mi risultano casi di Covid».
Ma adesso c'è l'ordinanza. Il Musica come si organizza?
«Invece dei ballerini in pista bisogna mettere i tavoli dove si sta seduti in attesa delle consumazioni servite dai camerieri. Assurdo».
Non considera la prevenzione? I giovani, si sa, sono piuttosto avventati.
«Trovo discutibili i dati diffusi, così come l'allarmismo. Demonizzare i giovani è insensato. L'ordinanza è un attacco alla libertà».
Parliamo di ricaduta economica.
«Per aprire Musica abbiamo ingaggiato 110 ragazzi, impegnati nelle varie attività del locale. Ora sono spaesati, avviliti. È gente che ha bisogno di lavorare.
La nostra discoteca, con i personaggi di calibro invitati ad animare le serate, ha rilanciato Riccione. Abbiamo un ottimo rapporto con la sindaca Renata Tosi».
Del ventilato ricorso al Tar contro l'ordinanza governativa che pensa?
«Lascia il tempo che trova. La stagione va sul finire, non si combinerebbe nulla».