“C’È VOLUTO IL MORTO PER FAR EMERGERE IL CLIMA OPPRESSIVO CHE SI RESPIRAVA IN REPARTO” – È INIZIATA LA REQUISITORIA DELLA PM DI TRENTO CHE HA SCANDAGLIATO IL PERCORSO DI SARA PEDRI AL SANTA CHIARA DI TRENTO, L’OSPEDALE DALLA QUALE LA 31ENNE DI FORLÌ SPARÌ DOPO ESSERE STATA VESSATA E AVER SUBÌTO IL MOBBING DI SAVERIO TATEO, L’EX PRIMARIO DI GINECOLOGIA, E LA SUA VICE - IL 19 NOVEMBRE CI SARÀ LA FINE DELLA REQUISITORIA CON LA FORMULAZIONE DELLE RICHIESTE PER I DUE MEDICI. LA SENTENZA È PREVISTA PER IL 13 DICEMBRE…

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Estratto dell'articolo di Maria Elena Gottarelli per www.repubblica.it

 

sara pedri scomparsa

Sei ore di requisitoria, il percorso di Sara Pedri al Santa Chiara di Trento scandagliato in tutti i suoi punti salienti. Una lunga udienza che però non è bastata alla pm Maria Colpani per formulare le richieste di pena nei confronti di Saverio Tateo e di Liliana Mereu, ex primario del reparto di Ginecologia del Santa Chiara e la sua vice, accusati di maltrattamenti sul luogo di lavoro.

 

liliana mereu col primario saverio tateo

Ventuno le parti offese, tra cui Sara Pedri, la ginecologa di Forlì scomparsa il 4 marzo di tre anni fa all’età di 31 anni dopo aver rassegnato le dimissioni. Secondo gli inquirenti la giovane donna si sarebbe suicidata perché non avrebbe retto alle vessazioni subite in reparto.

 

Un reparto in cui, riporta la pm, stando alle tante testimonianze raccolte durante l’inchiesta si respirava un “clima oppressivo” e, purtroppo, “c’è voluto il morto per farlo emergere”. Una vera e propria “pentola a pressione piena di gas nocivo pronta a esplodere”, rincara l’avvocato della famiglia Pedri Nicodemo Gentile.

 

sara pedri 2

Tra le altre presunte vittime delle vessazioni dei due medici a processo (che ora non sono più in servizio al Santa Chiara) ci sono altre 20 persone tra infermieri e personale sanitario in servizio in quel reparto fino al 2021. Entrambi gli imputati si sono sempre dichiarati innocenti e lo hanno ribadito nelle udienze in cui sono stati sentiti.

 

sara pedri 1

Ma per il legale di Pedri non ci sono dubbi: “Sara non c’è più, ma la sua fine drammatica è servita a scoperchiare un vaso di Pandora. Sara ha fatto con sacrificio quello che avrebbe dovuto fare la politica già dal 2018”. Bisognerà aspettare il 19 novembre per la fine della requisitoria e la formulazione delle richieste. In quell’occasione parleranno anche le parti civili, mentre la sentenza è prevista per il 13 dicembre. La richiesta danni è pari a 1,2 milioni.

sara pedri 3

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liliana mereu 2
il primario saverio tateo 2
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il primario saverio tateo 1
sara pedri 2
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liliana mereu