“SE FOSSE VIVA, LADY DIANA NON SAREBBE ANDATA ALL’INCORONAZIONE DI CARLO...” – ANDREW MORTON, GIORNALISTA INGLESE E BIOGRAFO DI DIANA: “AVREBBE PROVATO A RUBARE LA SCENA, ORGANIZZANDO UNA VISITA IN UN OSPEDALE O A UN ENTE BENEFICO. CARLO È PRONTO, SI PREPARA DA TEMPO. SARÀ UN RE POLITICO CHE LAVORERÀ A CONTATTO CON IL GOVERNO, È MOLTO ATTENTO AGLI SVILUPPI CORRENTI – LA MONARCHIA È IN DECLINO? NO, I SENTIMENTI ANTIMONARCHICI CI SONO SEMPRE STATI…”
-Re Carlo III e la Regina Consorte Camilla accendono la scenografia di #Eurovision pic.twitter.com/5TQykPubMj
— Andrea Conti ? (@IlContiAndrea) April 26, 2023
Anticipazione da “Oggi”
«Penso che se Diana si fosse risposata e avesse avuto altri figli, come desiderava, avrebbe perdonato Carlo. Non sarebbe andata all’incoronazione ma avrebbe cercato di rubare la scena, magari organizzando una visita a un ospedale o a un ente benefico», dice il giornalista Andrew Morton, il più grande esperto di reali britannici e biografo di Diana, in un’intervista pubblicata sul settimanale OGGI.
Il 6 maggio si consacrerà anche il ruolo di Camilla, l’ex amante, diventata moglie e ora regina. Secondo Morton: «Carlo ha giocato sul lungo periodo e ha avuto ragione: ha imparato la lezione da Edoardo VIII. Winston Churchill lo aveva consigliato di non abdicare, di aspettare un po’ e poi sposare comunque Wallis Simpson. Lui non ha ascoltato e si è condannato all’esilio».
Sul nuovo sovrano, il royal watcher non ha dubbi: «Si prepara da tanto tempo, è pronto. Sarà un re politico, lavorerà a contatto con il governo, nessuno dovrà insegnargli il mestiere come fece Churchill con la giovane Elisabetta II. Conosce bene tutti i politici, anche quelli europei. È molto attento agli sviluppi correnti, come dimostra l’incontro con la presidente della Commissione europea Von Der Leyen dopo l’accordo post Brexit con l’Irlanda del Nord».
Si è detto che la popolarità della monarchia sia in inesorabile declino, ma Morton dissente: «Carlo non gode della popolarità di sua madre. Ma i sentimenti antimonarchici ci sono sempre stati. La monarchia oggi è più business che glamour. E vive delle fasi cicliche di alti e bassi. Tra una decina di anni avremo i principi George, Charlotte e Louis che cominceranno la vita pubblica, avranno i primi fidanzati e la scintilla si riaccenderà».
OGGI pubblica anche un’intervista a Antonio Pappano, il direttore d’orchestra italiano che salirà sul podio per la cerimonia d’incoronazione, e dedica un articolo alla passione di Carlo per la magia: il futuro sovrano dal 1975 appartiene al più prestigioso club britannico di illusionisti.