“SE LE MIE ACCUSE ERANO INFONDATE PERCHÉ MI HA RISARCITO?” – RICICCIA MICHELA MORELLATO, CHE NEL 2005 ACCUSÒ AMEDEO GORIA DI MOLESTIE – IL GIORNALISTA HA PARLATO DI “STRUMENTALIZZAZIONE TELEVISIVA E ACCUSE INFONDATE”, MA LA SHOWGIRL (PER MANCANZA DI SHOW) NON CI STA: “BASTEREBBE ANDARE A RIVEDERE QUEL FAMOSO SERVIZIO DELLE IENE…ACCETTAI QUELLO SPORCO DENARO MA ANCORA OGGI MI PENTO DI AVER FIRMATO QUEL PATTO…”
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Anticipazione da “Oggi”
Sul settimanale OGGI, in edicola da domani, Michela Morellato replica alle parole del giornalista sportivo Amedeo Goria in merito alle molestie sessuali di cui fu accusato, nel 2005. «È stato un incubo, ma è una vicenda archiviata. Le accuse erano infondate ma ci fu una strumentalizzazione televisiva», ha detto lui.
«Basterebbe andare a rivedere quel famoso servizio delle Iene. Era il 2005: io non feci il nome del molestatore. Furono i giornalisti… Se le accuse erano del tutto infondate bisognerebbe capire il perché mi sia stato risarcito il danno morale con una cifra impegnativa… Accettai quello sporco denaro ma ancora oggi mi pento di aver firmato quel patto. Forse allora era la decisione migliore che potessi prendere, consigliata dal mio legale».