“SEMBRA QUASI CHE HARRY ABBIA LETTO UNA GUIDA SU COME ESSERE "WOKE" – LEGGETE PERCHÉ IL PRINCIPE, DOPO LA PUBBLICAZIONE DI “SPARE”, SI È GIOCATO IL CONSENSO DI MILLENIAL E GEN Z: “ASSISTERE AL RIGURGITO RIPETUTO DI VECCHI RISENTIMENTI FAMILIARI - ALCUNI DECISAMENTE MESCHINI, COME AVERE UNA CAMERA DA LETTO PIÙ PICCOLA DEL FRATELLO QUANDO ERANO BIMBI - È FRUSTRANTE. HA RINCARATO LO STEREOTIPO DI CIÒ DA CUI CERCHIAMO DI TENERCI ALLA LARGA: L'AUTOINDULGENZA CHE CONSENTE DI CONTINUARE A FARE LA VITTIMA…”
-Articolo di Pravina Rudra per “New Statesman” pubblicato da “la Stampa”
A prescindere da quello che le generazioni più anziane possono aver detto di lui negli ultimi anni, il principe Harry ha potuto contare sul sostegno dei millennial come me e di quello della generazione Z.
Più è stato deriso, più lo abbiamo difeso con fermezza.
Dalla pubblicazione di Spare, e dopo tutta la pubblicità che ha circondato l'uscita del suo libro, però, qualcosa è cambiato. Non più tardi di un mese fa, Harry godeva di un consenso del 20 per cento tra i giovani, ma alla fine della settimana scorsa secondo YouGov il suo gradimento è precipitato a zero.
Harry ha ricevuto un sostegno notevole dalla mia generazione perché apprezzavamo il suo candore quando parlava di benessere psicologico e degli effetti duraturi del suo lutto in adolescenza. Ma assistere al rigurgito ripetuto di vecchi risentimenti familiari - alcuni dei quali decisamente meschini, come avere una camera da letto più piccola del fratello quando erano bambini - è frustrante. Questo rigurgito ha rincarato lo stereotipo di ciò da cui cerchiamo di tenerci alla larga: l'autoindulgenza che consente di continuare a fare la vittima.
Per molti giovani progressisti, sembra quasi che Harry abbia letto una guida SparkNote su come essere "woke". La sua abilità nell'esprimere punti di sintesi e intuizioni a livello superficiale ci hanno fatto annuire al suo fianco per anni. Harry non è consapevole delle sfumature o della profonda introspezione necessaria a combattere l'ingiustizia.
In passato, la sua ossessione per la difesa della privacy della moglie gli era valsa la nostra ammirazione. In Spare, però, svela una molteplicità di dettagli sulle donne che ha conosciuto e lo fa in modo così irrispettoso da renderli un semplice danno collaterale del suo tentativo di raccontare una storia interessante. Era proprio necessario sbandierare che quando alloggiò a casa di Courteney Cox a Los Angeles, l'attrice di Friends gli offrì dei cioccolatini ai funghi allucinogeni?
Altrove, Harry parla della «preoccupante calvizie di mio fratello, più avanzata della mia», e del «baby brain» di Kate, le sue difficoltà di memoria e di attenzione durante le gravidanze. Insomma, fa quel genere di commenti che una generazione continuamente online percepisce superati e soprattutto gratuiti da chilometri di distanza. Insomma, è evidente che tra Harry e l'uomo illuminato e raffinato del XXI secolo che egli vorrebbe essere c'è un abisso. Le millennial sono sempre più portate ad affibbiare l'etichetta di "soft-boy" agli uomini che pur di attirarsi la fama sono performativamente femministi o vulnerabili a livello emotivo, ma poi non riescono a vivere all'altezza della realtà che la fama comporta. Harry assomiglia sempre di più a questo archetipo.