“SIAMO ACCANTO AI COMPAGNI RUSSI FINO ALLA VITTORIA IN UCRAINA” – LA MINISTRA DEGLI ESTERI DELLA COREA DEL NORD, CHOE SONG HUI, È VOLATA A MOSCA PER INCONTRARE L’OMOLOGO LAVROV E DARE IL VIA LIBERA ALLE TRUPPE DI PYONGYANG NELLA REGIONE DI KURSK – LA CINA MINIMIZZA: “I LEGAMI TRA KIM JONG UN E PUTIN SONO FATTI LORO”. EH NO, VISTO CHE POTREBBERO CAUSARE UNA GUERRA MONDIALE, SONO ANCHE CAZZI NOSTRI – I RUSSI AVANZANO COME UNA LAMA NEL BURRO IN DONBASS: HANNO GUADAGNATO 400KM QUADARTI IN UN MESE
-CINA, 'LEGAMI MOSCA-PYONGYANG IN AUMENTO? SONO FATTI LORO'
(ANSA) - La Cina ha insistito sul fatto che i crescenti legami tra Pyongyang e Mosca non sono mitivo di sua preoccupazione, dopo che gli Stati Uniti hanno avvertito che fino a 8.000 soldati nordcoreani hanno raggiunto la regione di confine della Russia, addestrati e pronti a combattere contro l'Ucraina.
"La Corea del Nord e la Russia sono due stati sovrani indipendenti. Il modo in cui sviluppano le relazioni bilaterali è una questione loro", ha osservato sul punto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, parlando nel corso del briefing quotidiano.
Pechino ha affermato di "non conoscere la situazione specifica degli scambi bilaterali e della cooperazione tra Corea del Nord e Russia", ribadendo tuttavia "la posizione della Cina" che spera "le varie parti promuovano un allentamento della situazione e lavorino per una soluzione politica alla crisi ucraina. La nostra posizione non è cambiata", ha aggiunto Lin.
Negli sforzi per guadagnare terreno e piegare le resistenze ucraine, il presidente Vladimir Putin ha voluto portare truppe e materiale militare dalla Corea del Nord, invitando per la prima volta forze straniere sul suo suolo in oltre un secolo. Sulla base dei report d'intelligence americani, il segretario di Stato Antony Blinken ha affermato giovedì che circa 8.000 delle 10.000 truppe nordcoreane che si ritiene siano in Russia si siano dirette verso la regione di confine di Kursk, occupata dalla truppe di Kiev.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato quella che ha definito "l'inazione dei suoi alleati" sull'impiego delle truppe nordcoreane e ha rincarato le sue accuse dicendo di essere sorpreso dal "silenzio" della Cina sulla questione.
PYONGYANG, 'CON LA RUSSIA FINO ALLA VITTORIA IN UCRAINA'
(ANSA) - La Corea del Nord è "fermamente accanto ai suoi compagni russi" e non ha "alcun dubbio" che la Russia riporterà "una grande vittoria" in Ucraina. Lo ha detto la ministra degli Esteri, Choe Song Hui, incontrando a Mosca il suo omologo russo Serghei Lavrov. Lo riferisce la Tass.
Secondo il segretario di Stato americano Antony Blinken, 8.000 soldati nordcoreani sono stati schierati nella regione russa di Kursk, e potrebbero essere impiegati nei combattimenti contro le truppe d'invasione ucraine. Richiesto di commentare questa affermazione, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non avere "nulla da aggiungere a quanto affermato in precedenza su questo argomento".
La settimana scorsa il presidente Vladimir Putin non aveva smentito il trasferimento di truppe nordcoreane e aveva ricordato l'articolo 4 di un trattato di cooperazione strategica tra Mosca e Pyongyang, che prevede aiuto militare reciproco in caso di aggressione ad uno dei due Paesi.
UCRAINA, LA GRANDE AVANZATA DELLA RUSSIA IN DONBASS E ZELENSKY RILANCIA LA LEVA
Estratto dell’articolo di Sara Miglionico per “il Messaggero”
La più consistente avanzata dall'estate del 2022. Una serie di sfondamenti lungo i mille chilometri di linea del fronte fra russi e ucraini. Le forze di Mosca, secondo il New York Times, dopo che per la maggior parte dello scorso anno si erano attestate nelle trincee in una guerra d'attrito che per certi aspetti ricordava la Prima guerra mondiale, nel mese di ottobre sono riuscite a guadagnare terreno lungo più direttrici, puntando essenzialmente alla conquista di Pokrovsk, cittadina di 60mila anime nel Donetsk e hub per i rifornimenti e le comunicazioni delle truppe di Kiev nel Donbass.
I progressi sono stati quantificati dal NYT in più di 400 chilometri quadrati e nel controllo di centri importanti nei quali in passato si era strenuamente combattuto con dispendio di vite umane. Come a Vuhledar, riconquistata dai russi all'inizio di ottobre. Un nuovo slancio, da lì, ha portato i soldati russi a impadronirsi di Selydove.
Eppure, l'assalto decisivo sembra essere quello contro Prokovsk, là dove l'offensiva di luglio dei russi si era arenata contro le linee di difesa concentriche approntate dagli ucraini.E dove ora si concentra la difesa delle forze di Kiev.
La metà dei guadagni territoriali di Mosca nell'ultimo anno è stata conseguita negli ultimi 3 mesi, a riprova di un'accelerazione e maggiore efficacia dell'esercito di Putin che punta a completare l'occupazione (o liberazione, come la definisce il Cremlino) del Donbass ucraino.
[…] La Russia conta 4 volte la popolazione dell'Ucraina. E se Putin non ha intenzione di ricorrere, per non perdere il consenso del popolo, a nuove mobilitazioni generali e si affida però a circa 11mila soldati nordcoreani comprese alcune centinaia di appartenenti alle forze speciali, l'Ucraina si trova nella condizione di dover affidare alcune linee di difesa nel Donbass a riservisti che hanno una certa età e uno scarso addestramento.
I russi saggiano punto per punto il lunghissimo fronte e là dove scoprono una fragilità, affondano il coltello e lanciano le truppe. […] Il ministro degli Esteri, Lavrov, da parte sua avverte che un pareggio «non garantisce in modo affidabile gli interessi di entrambe le parti».Zelensky chiede ancora una volta agli americani di poter usare i missili a lungo raggio, in profondità nel territorio russo. E alla Corea del Sud chiede i missili Hawk.