“IL SINODO? C'È CHI LO OSTEGGIA APERTAMENTE" - IL CARDINALE MARIO GRECH, CHE GUIDA LA SEGRETERIA DEL SINODO, CERTIFICA L’OPPOSIZIONE DI PEZZI DI CLERO AL PROCESSO DI CONSULTAZIONE IN CORSO IN TUTTA LA CHIESA: "ANDIAMO DA CHI HA ABBRACCIATO CONVINTAMENTE LA SFIDA SINODALE A CHI LA OSTEGGIA APERTAMENTE. ALL'INIZIO LE MAGGIORI DIFFICOLTÀ ERANO MANIFESTATE DAI VESCOVI: MOLTI DI LORO ESPRIMEVANO IL DUBBIO CHE L'ESERCIZIO DELLA SINODALITÀ ESPONESSE LA CHIESA AL RISCHIO DI UNA DEMOCRATIZZAZIONE…”

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(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 13 GEN - Il Sinodo, il processo di consultazione in corso in tutta la Chiesa, non è vissuto da tutti allo stesso modo e c'è anche "chi lo osteggia apertamente". Lo dice il cardinale Mario Grech, che guida la Segreteria del Sinodo, in una intervista a 'Vita Pastorale'. "Questi atteggiamenti si riscontrano tutti. Andiamo da chi ha abbracciato convintamente la sfida sinodale a chi la osteggia apertamente.

 

IL CARDINALE MARIO GRECH E PAPA FRANCESCO

All'inizio le maggiori difficoltà - sottolinea Grech - erano manifestate dai vescovi: molti di loro esprimevano il dubbio che l'esercizio della sinodalità articolata per tappe, con la partecipazione del popolo di Dio, esponesse la Chiesa al rischio di una democratizzazione.

 

L'esperienza della consultazione nella modalità della conversazione spirituale ha convinto molti della bontà del processo sinodale e della verità della Chiesa sinodale. Il popolo di Dio, là dove è stato realmente coinvolto, ha risposto, il più delle volte con grande entusiasmo. I più in difficoltà mi sembrano i sacerdoti, soprattutto i più giovani. Molti manifestano un vero e proprio rigetto. C'è da chiedersi cosa dica a noi questa resistenza a coinvolgersi in questa esperienza di Chiesa che li vorrebbe protagonisti attivi e convinti. Ma sono fiducioso".