“SO COSA VUOL DIRE LA DEPRESSIONE” - SARAH FELBERBAUM SI CONFESSA A “OGGI”: “HO AVUTO PROBLEMI CON IL CIBO DOPO LA NASCITA DEL MIO SECONDO FIGLIO. HO IMPIEGATO ANNI PER USCIRNE. MI FACEVO MALE ANCHE FISICAMENTE E NON SO PERCHÉ. A VOLTE PENSI DI ESSERE INVISIBILE, L’UNICA CHE S’ERA ACCORTA ERA MIA SUOCERA” – E SULLA STORIA D’AMORE CON DANIELE DE ROSSI: “QUANDO L’HO CONOSCIUTO HO DETTO: “VABBÉ, UN CALCIATORE, NON PUÒ ESSERE”, E INVECE…”
-Anticipazione dell'articolo da "Oggi"
«So cosa significa la depressione… Ho avuto problemi con il cibo, impiegando anni per uscirne. Mi facevo del male anche fisicamente e non so perché».
Sarah Felberbaum racconta a OGGI, in edicola da domani, la sua sofferta ricerca di un equilibrio emotivo: «È la prima volta posso parlare con onestà e nessuna vergogna del percorso che ho affrontato dopo la nascita del mio secondo figlio. Ogni tanto torno ancora dallo specialista. Ma il brutto è ormai archiviato».
Rivela l’attrice: «A volte pensi di essere invisibile, che la gente non veda quanto stai soffrendo. L’unica che se n’era accorta e me lo ha detto è stata mia suocera. Noah aveva appena un mese e io già ricominciavo a lavorare. Questa cosa non mi ha aiutato, non è stata una scelta felice. Ma mi avevano fatto una proposta e mi è mancato il coraggio di dire no... Avrei dovuto prendermi del tempo».
Riconosce poi l’aiuto che le ha dato il marito Daniele De Rossi, ex bandiera romanista: «Quando l’ho conosciuto ho detto: “Vabbé, un calciatore, non può essere”, e invece dopo più di dieci anni eccoci qui. Non so cosa dire, ripeto ancora una volta che Daniele è l’amore della mia vita… Lui è solido, centrato. Alla fine ho capito che si può essere felici».
Sarah Felberbaum interpreterà la partigiana Tina Anselmi nel film in onda su Rai il 25 aprile («Tina Anselmi- Una vita per la democrazia»): «Mi sarebbe piaciuto essere lei. Ma non ho un quarto della sua forza, del suo carattere… Spero che questo film ricordi, o insegni, che la battaglia per la parità non è nata adesso ma ha origini antiche. Deve dare a noi donne la spinta a non mollare mai».
E su Giorgia Meloni: «Avere finalmente una premier donna mi fa piacere, è sintomo di evoluzione. Ma esaurita la gioia iniziale, m’interessa quello che viene fatto. Stiamo a vedere. A me Elly Schlein convince tantissimo, mi dà speranza».