“SONO STATA FRAINTESA” – LA PROF DONATELLA DI CESARE TORNA IN AULA DOPO IL POST SULLA BRIGATISTA BALZERANI MA "LA SAPIENZA" VALUTA PROVVEDIMENTI - DOPO LA RETTRICE, ANCHE LA PRESIDE DI LETTERE E FILOSOFIA STIGMATIZZA L'OMAGGIO CHOC DELLA DOCENTE ALLA TERRORISTA – CAPPELLINI: “IL TWEET DI DI CESARE SU BALZERANI HA GRANDI MERITI DI CHIAREZZA. METTE A NUDO IL RETROTERRA IDEOLOGICO DI CHI SI SCANDALIZZA SE A KIEV ARRIVA UN SISTEMA DI DIFESA ANTI-AEREA MA ACCAREZZA CON MALINCONIA IL RICORDO DI CHI FREDDAVA CON I MITRA UOMINI CHE USCIVANO DI CASA PER ANDARE A LAVORARE”

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1 - DI CESARE TORNA IN AULA DOPO IL CASO LA SAPIENZA VALUTA PROVVEDIMENTI

Maria Egizia Fiaschetti per il “Corriere della Sera” - Estratti

DONATELLA DI CESARE

 

Sul post di Donatella Di Cesare, docente di Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma, l’ateneo ha già avviato un «iter di valutazione» del quale ha informato la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini: la responsabile del dicastero — secondo quanto filtra — considera le parole della docente pericolose e incompatibili con l’insegnamento.

 

 

Nei prossimi giorni «gli organi competenti» dell’istituzione accademica esamineranno l’«addio con malinconia alla compagna Luna» — la terrorista delle Br Barbara Balzerani scomparsa lunedì — che Di Cesare ha pubblicato e subito rimosso dal suo profilo social («La tua rivoluzione è stata anche la mia — il testo del messaggio — . Le vie diverse non cancellano le idee»). In serata la professoressa prova a smorzare i toni: «Ho sempre condannato ogni metodo violento e ogni strategia terroristica, nulla mi sta più a cuore della democrazia. Mi sono subito resa conto che quel post, per la sua stringatezza, poteva dare adito a un fraintendimento come purtroppo è avvenuto. Sono molto dispiaciuta per l’incomprensione che ha generato».

 

DONATELLA DI CESARE TWEET SU BARBARA BALZERANI

E però, dopo lo «sconcerto» espresso dalla rettrice, Antonella Polimeni, anche la preside della facoltà di Lettere e filosofia, Arianna Punzi, si allinea: «Crediamo nella libertà di parola, nel pluralismo delle idee e nel confronto democratico. Ma la possibilità di esprimersi non può essere confusa o sovrapposta alla simpatia manifesta per idee e pratiche che hanno seminato distruzione, ucciso innocenti, utilizzato la violenza come strumento di prevaricazione continua».

 

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2 - LA “RIVOLUZIONE” DI DI CESARE QUEL POST PER BALZERANI E IL PACIFISMO A MORTI ALTERNE

Stefano Cappellini per “la Repubblica” - Estratti

 

La professoressa Donatella Di Cesare — insegna Filosofia teoretica all’Università La Sapienza di Roma — è nota ai più perché, da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, ha scritto molti articoli e partecipato a parecchie trasmissioni televisive per sostenere che condizione necessaria per ottenere la pace è smettere di fornire aiuti militari all’Ucraina.

balzerani curcio moretti

 

Nessuno dei numerosi fautori di questa tesi ha mai spiegato in quale modo una resa dell’Ucraina all’aggressione di Putin possa essere definita “pace”, ma non è di questo che parleremo qui. Da un paio di giorni Di Cesare è nei guai per aver scritto questo tweet sulla morte della brigatista rossa Barbara Balzerani: «La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna». Compagna Luna era il nome di battaglia di Balzerani, che partecipò al sequestro Moro e alla strage della scorta, oltre che a svariati altri omicidi delle Br.

ANTONELLA POLIMENI

 

La prof ha cercato di giustificare maldestramente l’indecente uscita, presto cancellata dal web, sostenendo che il suo voleva essere solo un moto di «vicinanza generazionale», e ha offerto dunque una spiegazione che, a prenderla per buona, e si fa una certa fatica, la metterebbe nei panni di una docente universitaria con serie difficoltà di proprietà di linguaggio. Ieri La Sapienza ha fatto sapere di aver affidato ai competenti organi dell’ateneo la valutazione delle parole della prof, che fonti del ministero dell’Università definiscono «inconciliabili con la responsabilità dell’insegnamento».

 

Di Cesare, che rivendica di aver partecipato al Movimento del 1977, non è stata una terrorista né certo lo diventa ora.

 

(...) Il tweet di Di Cesare su Balzerani ha grandi meriti di chiarezza. Mette a nudo il retroterra ideologico di chi si scandalizza se a Kiev arriva un sistema di difesa anti-aerea per evitare che i missili russi entrino nel tinello delle case, ma accarezza con malinconia il ricordo di chi freddava con i mitra uomini che uscivano di casa per andare a lavorare .

barbara balzerani
BARBARA BALZERANI
barbara balzerani
BARBARA BALZERANI
balzerani donatella di cesare