“SOTTO UN REGIME FASCISTA UN ESSERE UMANO NON HA LA DIGNITÀ DI UN TOPO” – MICHELA MURGIA SI INDIGNA CON IL SINDACO DI VENTIMIGLIA, IL LEGHISTA FLAVIO DI MURO, "RESPONSABILE" DI AVER ASSUNTO DEI VIGILANTES PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEL CIMITERO, INVASO DAI BIVACCHI DEI MIGRANTI: “TU FIERO DI TE, PETTO IN FUORI E PANCIA IN DENTRO, COME LI GUARDI STASERA I TUOI FIGLI A LETTO PULITI DOPO LA DOCCIA?” – REPLICA: “VENGA QUI A RENDERSI CONTO DI PERSONA, È FACILE DA LONTANO SCRIVERE CERTE COSE”

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flavio di muro con i vigilantes del cimitero di ventimiglia

1.  IL SINDACO SALVA IL CIMITERO DAI BIVACCHI E LA MURGIA DELIRA SUL «REGIME FASCISTA»

Estratto dell’articolo di Paolo Bracalini per “il Giornale”

 

Escrementi tra le lapidi, risse e sputi sulle tombe, gente che dorme nelle camere mortuarie del cimitero trasformato in campo profughi abusivo, immigrati che girano tra le tombe con asciugamano e mutande per lavarsi alle fontanelle e la toilette del cimitero utilizzata come bagno comune (quando non è rotto, con le conseguenze immaginabili).

 

Questa la situazione che andava avanti da settimane a Ventimiglia, dove si riversano migliaia di immigrati respinti dalla polizia francese, in media un centinaio al giorno, in un ricambio continuo tra i nuovi e quelli che riescono ad entrare illegalmente in Francia.

 

MICHELA MURGIA

Esasperati i residenti, soprattutto gli anziani che avevano smesso di andare al cimitero per non essere molestati con richieste di elemosina, ma anche la cooperativa che gestisce i servizi cimiteriali […].

 

Così il sindaco Flavio Di Muro, Lega, ha deciso di risolvere ingaggiando una ditta di sorveglianza armata all’ingresso, «fino a dicembre, ma anche dopo se serve, non ci sono soldi meglio spesi di quelli per garantire la sicurezza in un posto sacro come un cimitero» spiega il sindaco al Giornale. Soluzione che ha funzionato, da quando è sorvegliato il cimitero di Ventimiglia è tornato ad essere un cimitero e non un campeggio, anche se i migranti si sono semplicemente spostati altrove, verso la spiaggia […] .

 

[…]  Il sindaco però non aveva fatto i conti con Michela Murgia che, appresa la notizia, è rimasta scioccata da tanta cattiveria razzista del comune di Ventimiglia, una cittadina - scrive seriamente - governata da un «Regime fascista».

bivacchi di migranti al cimitero di ventimiglia

 

«In Italia sotto un regime fascista un essere umano non ha neanche la dignità di un topo. Tu fiero di te, petto in fuori e pancia in dentro, come li guardi stasera i tuoi figli a letto puliti dopo la doccia? Tu sindaco, che hai negato la più elementare dignità umana a persone senza niente altro che l’acqua del cimitero, ti senti un gran protettore del decoro della tua comunità?» domanda retoricamente la Murgia, disgustata da questo leghista disumano.

 

Di Muro però non se la prende, anche sapendo della malattia della scrittrice. «L’ho invitata a venire qui e rendersi conto di persona - dice il sindaco -, a vedere con i suoi occhi e a sentire con il suo naso quello che i miei cittadini sono costretti a vivere ogni giorno, perché è facile da lontano scrivere certe cose. I ventimigliesi sono accoglienti, sono persone di cuore, lo hanno sempre dimostrato in tutti questi anni di emergenza, ma sono esasperati dal comportamento irrispettoso di chi profana anche luoghi sacri e soprattutto da chi pontifica senza aver mai vissuto situazioni del genere.

 

migranti a ventimiglia

Andare al cimitero ed essere disturbati da qualcuno che ti chiede i soldi o non poter riempire d’acqua l’annaffiatoio perchè magari è rotto o pieno di escrementi non è una cosa normale, non è accettabile. Altro che fascismo. Ne metteremo di più di guardie giurate se servirà». […]

 

2. LA CROCIATA DELLA MURGIA DIVENTA UN CASO LEGA E FRATELLI D’ITALIA DIFENDONO IL COMUNE

Estratto da “Libero quotidiano”

 

«Regime fascista», dove «un essere umano non ha neanche la dignità di un topo». E ancora: «Hai negato la più elementare dignità umana a persone senza niente altro che l’acqua del cimitero».

 

flavio di muro sindaco ventimiglia

Sono alcune delle frasi che giovedì Michela Murgia ha rivolto, via social, al sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, colpevole di aver assunto due vigilantes per presidiare il camposanto della città ligure dai bivacchi degli immigrati. Ieri sono arrivate le reazioni della politica, con il centrodestra che ha preso le difese del primo cittadino. «I cimiteri non sono centri di accoglienza per immigrati, ma luoghi sacri in cui si vanno a onorare i defunti» ha dichiarato in una nota il deputato e viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi.  […] «Stupisce che il Pd e i suoi maître-à-penser trovino il tempo di criticare chi cerca con difficoltà, come la Lega, di far rispettare il decoro e l’ordine pubblico anche nei luoghi di culto. […]».

 

migranti al cimitero di ventimiglia.

«In tutte le civiltà, anche in quelle meno evolute, il culto, il rispetto, il ricordo dei defunti è sacro. Ovunque. È incommentabile l’esternazione di Michela Murgia» ha affermato invece il senatore di Fratelli d’Italia, Giovanni Berrino. «Nella sua assurda ideologia a sostegno di un’immigrazione selvaggia» ha aggiunto, «la Murgia perde qualsiasi senso della misura scadendo nel personale e tirando in ballo il rapporto del sindaco con la sua prole. Piuttosto che scadere così in basso, la Murgia dovrebbe sostenere la battaglia del governo in Europa per una equa redistribuzione dei migranti […]».

tendopoli di migranti al confine di ventimiglia
tendopoli di migranti al confine di ventimiglia 3
bivacchi di migranti al cimitero di ventimiglia
vigilantes al cimitero di ventimiglia

 

migranti al cimitero di ventimiglia
MICHELA MURGIA
vigilantes al cimitero di ventimiglia