“SPERO CHE I SEMI CHE HO PIANTATO CRESCERANNO” – PAUL BURRELL, EX MAGGIORDOMO DI DIANA SPENCER, PUBBLICA UN ESTRATTO DELLA LETTERA CHE LADY D SCRISSE PER I SUOI FIGLI PIÙ DI 24 ANNI FA – BURRELL, CHE DA ANNI SI METTE SOLDI IN SACCOCCIA CON OSPITATE E RIVELAZIONI SCOPPIETTANTI, HA APPOGGIATO LA DECISIONE DEI DUCHI DI SUSSEX E RECENTEMENTE HA PARAGONATO MEGHAN ALLA SUOCERA: “SI È PERSA ANCHE LEI…”
-Antonella Rossi per "www.vanityfair.it"
Ha sempre tifato per Harry e Meghan, Paul Burrell, 60 anni, che fu maggiordomo di Lady Diana, e ora torna a farlo interpretando una lettera scritta dalla principessa a favore della decisione dei duchi di Sussex di prendere le distanze dalla royal family.
«Amo da morire i miei ragazzi e spero che i semi che ho piantato cresceranno e portino forza, conoscenza e la stabilità necessarie», scriveva la principessa all’uomo che fu a lungo al suo fianco.
«Sono le parole di amore incondizionato di una madre appropriate oggi come lo erano quando sono state scritte, più di 24 anni fa», ha sottolineato Burrell, che ha pubblicato l’estratto della lettera sul suo account Instagram insieme a una foto dei principi con la madre, che venne diffusa come Christmas Card nel 1995.
Burrell è stato prima al servizio della regina Elisabetta e successivamente al servizio di Diana, dal 1987 all’anno della sua morte. Negli ultimi tempi ha parlato spesso delle difficoltà della vita nella royal family, paragonando addirittura Meghan a Diana. «Meghan è una donna forte e indipendente che si è trovata a far parte della famiglia più tradizionalista di sempre, la Famiglia Reale.
La Principessa Diana era cresciuta in una casa grande come Buckingham Palace, eppure si è persa anche lei», aveva commentato un anno fa nel documentario Kate V Meghan, Princesses at War, andato in onda su Channel 5. «Buckingham Palace è un campo minato per chiunque vi entri per la prima volta», aveva aggiunto. «Non erano molto gentili con questa ragazza. Chi vorrebbe far parte di quella famiglia?», aveva aggiunto poi riferendosi all’ex attrice.
Lei, come è noto, a differenza di Diana, che sposò Carlo giovanissima, piena di fiducia e di una buona dose di inconsapevolezza, è donna forte e più adulta, che ha capito presto di doversi liberare per essere felice, o almeno per provare a farlo. Se fosse stato tutto già deciso fin dall’inizio, come ipotizzano alcuni gossip, o maturato nel tempo della vita tra Kensington Palace e Frogmore Cottage non è dato sapere, certo è che la nascita del primogenito Archie sembra aver dato una spinta importante alla scelta di indipendenza dei Sussex.
La famiglia attualmente è in Canada dopo il vertice a Sandringham che ha visto protagonisti Harry, la regina Elisabetta, Carlo e William. Assente Meghan, rimasta a Vancouver con Archie. Tra Harry e William, oggi, i rapporti sarebbero tesi, a differenza di quanto si sarebbe augurata la madre, che ha seminato in egual misura i suoi insegnamenti.
«Siamo fratelli. Saremo sempre fratelli. Al momento siamo sicuramente su percorsi diversi. Ma ci sarò sempre per lui, come so che lui ci sarà sempre per me. Non ci vediamo più tanto come un tempo perché siamo molto impegnati, ma lo amo molto», le parole di Harry nel documentario Harry&Meghan. An African Journey, che di fatto ha segnato la fine della vita londinese a tempo pieno dei Sussex.
A leggerlo senza malizia non c’è nessuna acredine, solo due strade diverse prese per scelta e per destino. Forse William avrebbe fatto lo stesso se fosse stato lui il secondo. Ma questo resta impossibile da verificare. Solo il tempo dirà se Harry e Meghan hanno preso la decisione più giusta. Più giusta per loro stessi, ovviamente, non per casa Windsor.