“STING? SUA MOGLIE LO TIENE AL GUINZAGLIO CORTO” – ANN BRACKEN, SPOSATA CON ROBIN RENWICK, EX AMBASCIATORE BRITANNICO NEGLI USA, È PRONTA A SCODELLARE IL RACCONTO IMPERTINENTE DEGLI ANNI TRA LONDRA E WASHINGTON, RACCONTANDO IN UN LIBRO IL PEDINAMENTO A STING E L’INCONTRO CON SEAN CONNERY IN UN RISTORANTE: “SPERAVO CHE STING SAREBBE STATO ACCESSIBILE E NON IMPERMEABILE AL MIO FASCINO, MA HO SCOPERTO CON MIA GRANDE ANGOSCIA CHE…” - VIDEO
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DAGONEWS
Ann Bracken, sposata con l'ex ambasciatore britannico negli Stati Uniti, Lord (Robin) Renwick, è pronta per scodellare il racconto impertinente dei suoi anni tra Londra e Washington, parlando degli aneddoti divertenti con Sting e Sean Connery.
«Invitata a riattraversare l'Atlantico [tornare in Gran Bretagna], la ragione principale per cui ho accettato di farlo è stata per avvicinarmi al mio idolo di vecchia data, Sting - scrive nel suo nuovo libro, “How To Break Into The White House” - Speravo che Sting sarebbe stato accessibile e non impermeabile al mio fascino, ma ho scoperto con mia grande angoscia che Trudie [Styler, sua moglie] lo tiene al guinzaglio molto corto. Una sera ho rischiato di marcarlo all'elegante ristorante Nobu di Park Lane, solo che il capo cameriere si è buttato in una posizione protettiva di fronte a Sting al momento giusto».
Bracken, dopo aver raccontato di aver considerato l’idea di sottoporsi a una mastoplastica additiva, ha anche rivelato del suo incontro con Sean Connery in un ristorante: «C’era il mio vicino che tossiva in modo esagerato e cercava di spazzare via il fumo della mia sigaretta con il suo tovagliolo.
Mi è sembrato un comportamento inappropriato e schizzinoso per qualcuno con la licenza di uccidere».