“DONALD TRUMP E JEFFREY EPSTEIN FECERO UNA SCOMMESSA SU CHI SI SAREBBE PORTATO PRIMA A LETTO LA PRINCIPESSA DIANA” – ALTRE BOMBASTICHE RIVELAZIONI DEL GIORNALISTA MICHAEL WOLFF, CHE STA PUBBLICANDO GLI AUDIO DELLE SUE CONVERSAZIONI CON IL FINANZIERE PORCONE, MORTO SUICIDA IN CARCERE NEL 2019 - NEGLI ANNI OTTANTA I DUE GIOVANI VIRGULTI PENSAVANO DI POTER CONQUISTARE CHIUNQUE, ANCHE LADY D” – “TRUMP E EPSTEIN ERANO OSSESSIONATI DAL SESSO E CONDIVISERO UNA FIDANZATA…”
DAGONEWS
Emergono altri dettagli controversi sul rapporto tra l’ex presidente Donald Trump e il finanziere Jeffrey Epstein, grazie alle rivelazioni del giornalista Michael Wolff. Secondo Wolff, i due amici, noti per il loro stile di vita mondano e ossessionati dal sesso, avrebbero fatto una scommessa su chi tra loro sarebbe riuscito a sedurre per primo la Principessa Diana. Wolff ha avuto numerosi incontri con Epstein prima del suicidio del magnate, mentre scriveva la sua trilogia su Trump.
Wolff ha raccontato al Daily Mail che, per Trump ed Epstein, riuscire a conquistare la principessa era visto come il massimo traguardo sociale. "In quel periodo, Diana era la donna più famosa al mondo e rappresentava il massimo status symbol degli anni ’80," ha detto Wolff. I due uomini, spiega l’autore, credevano di poter conquistare qualsiasi donna, persino una principessa.
All'epoca della presunta scommessa, la Principessa Diana era sposata con l'attuale re del Regno Unito, Carlo III, ed era conosciuta a livello mondiale, spesso descritta come la donna più fotografata del pianeta.
[…] Il rapporto tra Epstein e Trump risale agli anni '80, e secondo Wolff, i due erano uniti da una mentalità che combinava potere, denaro e la ricerca ossessiva delle donne. Sebbene Trump abbia affermato nel 2019 di non essere stato in contatto con Epstein per oltre 15 anni e di non essere mai stato suo fan, Wolff sostiene che i due condivisero anche una fidanzata, anche se non ne ha svelato il nome. Inoltre, Epstein avrebbe confidato a Wolff che Trump nutriva invidia per le fidanzate di Epstein, tra cui la modella Stacey Williams, la quale ha accusato Trump di averla molestata nel 1993.
[…] Il rapporto tra Trump ed Epstein, tuttavia, non durò per sempre. Epstein sospettava addirittura che fosse stato Trump a denunciarlo, dando il via all'inchiesta che nel 2008 portò alla sua condanna per reati sessuali. Sebbene la versione di Epstein sia raccontata da Wolff, molti critici hanno sollevato dubbi sull’accuratezza delle ricostruzioni del giornalista. Trump, tramite il suo team, ha definito le affermazioni di Wolff come "menzogne inventate per vendere libri di finzione".
[…] Non è la prima volta che Michael Wolff si trova al centro di polemiche per le sue pubblicazioni su Trump. Diverse figure vicine all’ex presidente lo hanno accusato di fabbricare storie e di avere una visione distorta della verità. Steven Cheung, direttore della comunicazione della campagna di Trump, ha dichiarato che Wolff è un "giornalista fallito" che mente per attirare l’attenzione, aggiungendo che le sue dichiarazioni sono una strategia per influenzare le elezioni a favore della vicepresidente Kamala Harris.