“UNA VOLTA MIO PADRE PRESE A COLPI DI ACCETTA UNA PORTA DI LEGNO MASSELLO DIETRO LA QUALE MI ERO RIPARATO” - CRISTIANO DE ANDRÈ, FIGLIO DEL CELEBRE CANTAUTORE FABRIZIO, RACCONTA DEI SUOI PROBLEMI CON L’EROINA E DELLE SFURIATE DEL PADRE: “LO FECE PER STRAPPARMI ALLE CATTIVE COMPAGNIE DI GENOVA” – DOPO LA MORTE DEL CANTANTE, PER UN TUMORE AI POLMONI (NEL 1999), CRISTIANO HA DECISO DI...

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Anticipazione da “Oggi”

 

FABRIZIO CRISTIANO DE ANDRE

Il 31 ottobre prossimo, Cristiano De André, figlio del grande Fabrizio, compirà un anno della sua nuova vita: quella da non fumatore. Il cantautore racconta la sua "lotta di liberazione" in un'intervista al settimanale Oggi in edicola da domani. «Mi hanno convinto tre cose. La brutta fine che ha fatto papà (morto nel 1999 di cancro ai polmoni, ndr), Il senso d’insoddisfazione (il fiato non mi bastava nemmeno per una camminata) e poi la voglia di combattere questa forma di schiavitù dalla nicotina e dalle sostanze chimiche, tipo l’ammoniaca, che le multinazionali del tabacco mettono nei filtri». 

 

La battaglia, all'inizio, assomigliava a una passeggiata di salute. «I primi due mesi sono filati così lisci che mi sono chiesto: “È tutto qui?”. Ma già a gennaio è arrivata una botta incredibile. Il metabolismo è esploso, ho preso 15 chili. L’inverno è stato terribile: dirottavo sul cibo il bisogno di nicotina, mangiavo a qualsiasi ora del giorno e della notte». 

fabrizio e cristiano de andrè

 

Nel corso dell'intervista, Cristiano parla anche delle sue dipendenze passate (eroina), del rapporto intenso con il padre («Per strapparmi alle cattive compagnie di Genova arrivò ad abbattere con l'accetta una porta di legno massello dietro la quale mi ero riparato») e di un desiderio: «Sto scrivendo delle cose mie. Mi piacerebbe molto presentarle a Sanremo. Da quando ho smesso fumare, ho acquistato capacità vocale molto più alta».

copertina di oggi 21 settembre 2023