UN LETTORE SCRIVE A “REPUBBLICA”: “NON SO CHI HA PIÙ RESPONSABILITÀ, SE IL CORRUTTORE O CHI SI FA CORROMPERE” – LA RISPOSTA DI MERLO: “CORROTTI E CORRUTTORI SI TROVANO PERCHÉ SI CERCANO MA RARAMENTE SI SOMIGLIANO. NESSUNO SI MERAVIGLIA CHE UN PAESE DI PESSIMA REPUTAZIONE COME IL QATAR CORROMPA PER AVERE IL CALCIO, CHE HA LA FORZA DI CANCELLARE TUTTO. IN QUESTO CASO, DUNQUE, SONO I CORROTTI A SORPRENDERE PERCHÉ TRAFFICAVANO CON LA VIRTÙ DEL SINDACATO, DELLE ONG…”

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Da “la Repubblica”

 

francesco merlo

Caro Merlo, come l'amore, la corruzione si fa in due. Non so mai capire chi ha più responsabilità, se il corruttore o chi si fa corrompere.

Attilia Giuliani

 

Risposta di Francesco Merlo

 

Corrotti e corruttori sono complementari, si trovano perché si cercano, si ingravidano a vicenda, ma raramente si somigliano. Nessuno si meraviglia che un Paese di pessima reputazione come il Qatar corrompa per avere il calcio, che ha la forza di cancellare tutto. In questo caso, dunque, sono i corrotti a sorprendere perché trafficavano con la virtù del sindacato, delle Ong Al contrario, negli anni dell'abbondanza di Tangentopoli conducevano (quasi) tutti una vita sobria i grandi capi dei partiti corruttori, da Andreotti a Forlani sino a Bettino Craxi. Quel potere corrompeva con un distacco personale verso il danaro che qualche volta era disprezzo.

ANTONIO PANZERI CON L ATTRICE ITZIAR ITUNO

 

L'esempio più significativo del nobile corruttore incorrotto venne da Helmut Kohl. E poi c'erano i tesorieri - Balzamo del Psi e Citaristi della Dc - che erano i monaci poveri del convento ricco, come poi il ragionier Spinelli, l'ufficiale pagatore del sesso sporco di Berlusconi. A volte i corruttori sono giganti sulle cui spalle giganteggia il nano e altre volte sono nani che nanizzano i giganti.

ANTONIO PANZERI