LIBERTE’, EGALITE’, SBALLE' - LA NUOVA CANNABIS SPAVENTA LA FRANCIA PERCHE' È SEMPRE PIÙ FORTE: ALL'INIZIO DEGLI ANNI DUEMILA LA CONCENTRAZIONE DI THC (IL PRINCIPIO ATTIVO DELLA MARIJUANA) ERA TRA IL 6 E L'8%, MENTRE NEL 2019 FINO AL 28% - PREOCCUPAZIONE ANCHE PER L’AUMENTO DEL CONSUMO DI CANNABINOIDI SINTETICI PRODOTTI IN LABORATORI CLANDESTINI - AUMENTANO I RICOVERI DI GIOVANI NEGLI OSPEDALI E NELLE CLINCHE PER LA DISINTOSSICAZIONE …

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Matteo Ghisalberti per "la Verità"

 

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Le droghe leggere stanno diventando sempre più pesanti in Francia e il rischio di dipendenza cresce.

 

Varie autorità sanitarie regionali transalpine - equivalenti alle Arpa italiane - hanno constatato che la concentrazione di tetraidrocannabinolo, il principio attivo della marijuana, arriva anche a sfiorare il 100% in alcune droghe.

 

ESTRAZIONE THC BUTANO

L' allerta è stata lanciata dopo che, in vari ospedali d' Oltralpe, si sono presentate persone in pessime condizioni, dopo aver consumato delle droghe a base di marijuana. Conferme sono arrivate anche dalla polizia scientifica francese.

 

Secondo quest' ultima, la concentrazione di tetraidrocannabinolo, o Thc, è cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi vent' anni. Come spiegato al quotidiano Le Monde da una funzionaria della scientifica francese, all' inizio degli anni Duemila la concentrazione di Thc si attestava tra il 6 e l' 8%, mentre nel 2019 era arrivata al 28%.

OLIO THC PURO AL 91%

 

Questa percentuale può salire ulteriormente se l'estrazione del tetraidrocannabinolo dalle foglie di erba avviene attraverso tecniche particolari. Ad esempio, i poliziotti della scientifica francese hanno constatato che quando l'estrazione della molecola viene effettuata utilizzando il gas butano, si può ottenere una concentrazione di Thc vicina all' 80%.

 

Peggio, in occasione di un sequestro, la scientifica d' Oltralpe ha trovato una siringa contenente un liquido nel quale la concentrazione della molecola stupefacente era addirittura del 91%.

 

CRISTALLO DI THC

Il perfezionamento delle tecniche di raffinazione delle sostanze ottenute dalla marijuana è legato, secondo gli specialisti, alla sempre maggiore qualità della materia prima ricercata dai trafficanti.

 

Parlando con La Verità, il dottor Bernard Basset, presidente dell'associazione contro le dipendenze Addiction France e medico specializzato in salute pubblica, spiega che non si tratta di una novità.

 

Questo perché, «la concentrazione di queste sostanze è più elevata di quella che si riscontrava negli anni Settanta».

 

MARIJUANA FRANCIA 3

Tuttavia il fenomeno va sorvegliato. «Sebbene solo certi prodotti presentino concentrazioni elevate», continua Basset, «l'aumento della quantità di queste sostanze risponde all' esigenza di "diversificazione del prodotto" che hanno i trafficanti e i produttori di queste droghe».

 

In pratica si tratta di una strategia commerciale per attirare nuovi clienti, come avviene in qualsiasi altro mercato.

 

Una piaga «sintetica»

 

CANNABIS SINTETICA

Ma le preoccupazioni delle autorità sanitarie e di polizia transalpine non si fermano alla scoperta della crescente concentrazione di Thc. A queste si aggiunge anche il timore che i produttori di droghe sintetiche riescano a immettere sul mercato dei prodotti sempre più «puri».

 

Anche in questo caso, le sorprese sono arrivate dalle strutture sanitarie francesi.

Due fatti hanno attirato particolarmente l'attenzione degli studiosi dei centri anti-dipendenze delle Arpa della Nuova Aquitania e della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

 

L' anno scorso, nelle strutture di pronto soccorso di Marsiglia e Bordeaux, si sono presentate persone con sintomi quali: giramenti di testa, tremori, nausea, vomito. Tra questi pazienti figuravano alcuni minori che sono stati ricoverati.

CANNABIS SINTETICA 2

 

Queste persone pensavano di aver fumato della «classica» marijuana. Ma visti i sintomi, i medici hanno approfondito le analisi, scoprendo poi che nell' organismo di questi pazienti c' era del Cbd (un'altra sostanza stupefacente) ma anche tracce di un cannabinoide sintetico chiamato «Mdmb-4en-Pinaca». Questo sarebbe prodotto in laboratori clandestini capaci di raggiungere dei livelli di concentrazione eccezionali.

 

LABORATORIO CANNABIS SINTETICA

Secondo la dottoressa Joëlle Micallef, presidente del Réseau français d' addictovigilance, citata da Le Monde, si tratta di «sostanze che, già in dosi di molto inferiori (a quelle della marijuana "naturale", ndr) sono molto più forti. Si tratta di cannabis all' ennesima potenza».

 

Per il dottor Basset «il fenomeno dei cannabinoidi sintetici resta, per il momento, qualcosa di marginale ma che deve essere sorvegliato».

 

Boom di casi complicati.

 

EFFETTI THC NEL CERVELLO

Per il presidente dell'associazione Addiction France «bisogna monitorare anche l' uso delle sigarette elettroniche» con prodotti diversi da quelli ad esse destinati. Questo perché, spiega ancora il medico intervistato dalla Verità, «se vengono utilizzate, ad esempio, con l'olio di cannabis, possono provocare effetti indesiderabili anche gravi.

 

Tempo fa, negli Stati Uniti, molte persone hanno avuto crisi respiratorie perché avevano fumato delle sostanze non concepite per le sigarette elettroniche».

PENNA AL THC

 

Un altro effetto potenziato di queste nuove versioni delle cosiddette «droghe leggere» è quello della dipendenza. Per la dottoressa Micallef, «I casi complicati si moltiplicano» e l'uso di queste droghe «è talmente diffuso che coloro che vorrebbero disintossicarsi fanno fatica, a meno che non si isolino completamente dai propri amici» compagni di fumata.

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MARIJUANA FRANCIA 2
ESTRAZIONE THC BUTANO 2
THC CBD
PENNA AL THC
BONG TORRE EIFFEL
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