MA ‘NDO VAI SE IL PASSAPORTO NON CE L’HAI? – PER OTTENERE IL DOCUMENTO I TEMPI SI SONO ALLUNGATI INCREDIBILMENTE E GLI ASPIRANTI VACANZIERI SONO COSTRETTI AD ANNULLARE I PROPRI VIAGGI – PER COLPA DEI RITARDI, OGNI AGENZIA CHE ORGANIZZA VACANZE PERDE IN MEDIA 20 MILA EURO ALL’ANNO – A GENOVA E PADOVA NON SI RIESCE NEANCHE A PRENOTARE OTTENERE IL PASSAPORTO, A MILANO IL PRIMO POSTO DISPONIBILE È A MAGGIO…
-Estratto dell’articolo di Tiziana Lapelosa per “Libero quotidiano”
Ne servirebbero tre di settimane, tutt’al più quattro, per aver tra le mani un passaporto nuovo di zecca, iniziare a sentirsi addosso il sapore del sale del mare di quell’isola sperduta tanto sognata e sempre più vicina, ad immaginare di riabbracciare i propri cari che stanno dall’altra parte del mondo o scoprire luoghi e culture così distanti dal nostro mondo che al ritorno sembra di aver vissuto un’altra vita.
Invece, migliaia di persone dovranno accontentarsi di mete più vicine (che nulla hanno di che invidiare a esotici luoghi) e rimodulare, prima mentalmente, le proprie vacanze.
Succede, infatti, che le questure italiane siano intasate di lavoro, accumulato anche a causa della pandemia.
E il risultato è che faticano a rilasciare i passaporti nei tempi mediamente previsti. Ci sono città, come Genova e Padova, nelle quali non si riesce nemmeno a prenotare tanta è l’arretrato. Le liste d’attesa le aveva messe in fila Altroconsumo all’inizio di marzo con risultati inquietanti al capitolo prenotazioni: primi posti disponibili ad aprile e maggio a Bolzano e Torino; un mese a Milano; il doppio a Cagliari e il triplo ad Ancona.
Certo, le disponibilità a lungo termine non riguardano tutte le città italiane. Di certo, però, c’è che le agenzie di viaggio si sono viste “saltare” qualcosa come 100mila viaggi all’estero che, tradotto in soldoni, vuol dire mancati introiti per 180 milioni di euro, calcolando una media di 1.800 euro a viaggio.
[…] Sette viaggiatori su dieci con il documento da rinnovare hanno visto dilatare i tempi di attesa per poter prendere un appuntamento. Ogni agenzia, si evince dall’indagine, ha perso in media 11,4 viaggi al di fuori dell’Unione europea. Considerando che ogni partenza “vale” 1800 euro, ognuna non incasserà circa 20mila euro. […]