MA QUANTI SONO ’STI “NUOVI ITALIANI”? - SE VENISSE APPROVATO LO IUS SCHOLAE, 560 MILA RAGAZZI CHE FREQUENTANO LE SCUOLE IN ITALIA POTREBBERO OTTENERE LA CITTADINANZA – GLI STRANIERI IN TOTALE SONO UN ESERCITO DI 870MILA. SEI SU DIECI AVREBBERO DIRITTO A CHIEDERE LA NAZIONALITÀ - È IL 7% DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA, SPARSA IN MANIERA NON OMOGENEA SUL TERRITORIO: 5 SU 6 VIVONO AL CENTRO E, SOPRATTUTTO, AL NORD. MENO DEL 15% AL SUD…
-Estratto dell’articolo di Valentina Santarpia per il “Corriere della Sera”
Sono 869.336 gli studenti con cittadinanza non italiana che hanno frequentato le scuole statali quest’anno, secondo l’ultimo report del ministero dell’Istruzione pubblicato a settembre in vista dell’anno scolastico 2023/2024.
A questi vanno aggiunti i 1.336 della Valle d’Aosta e i 19.893 del Trentino-Alto Adige (dati dell’anno precedente). La percentuale più alta di studenti non italiani era in Lombardia, Regione da record con 219.275 ragazzi e ragazze senza la cittadinanza, seguita da Emilia-Romagna (109.106) e Veneto (92.471).
Ma quanti di questi studenti potrebbero, con le proposte attualmente in discussione, diventare cittadini italiani?
Secondo un’elaborazione di Tuttoscuola , i potenziali beneficiari dello ius scholae sarebbero circa 560 mila, di cui oltre 300 mila nel primo anno di applicazione e i restanti nei successivi quattro anni.
Sei alunni stranieri su 10 che attualmente studiano nelle aule scolastiche otterrebbero la cittadinanza italiana.
Corrispondono a circa il 7% della popolazione scolastica complessiva e all’1,2% degli aventi diritto di voto. L’effetto sarebbe molto diverso sul territorio: 5 potenziali nuovi concittadini italiani su 6 vivono al Centro e, soprattutto, al Nord. Meno del 15% nel Meridione.
La stima di Tuttoscuola è basata sull’ipotesi che lo ius scholae venga riconosciuto a chi ha frequentato l’intero primo ciclo del sistema di istruzione italiano, fino alla terza media. […]