MA QUANTO È ATTENDIBILE PIETRO ORLANDI? – IL SETTIMANALE “GIALLO” SMENTISCE LE ULTIME PANZANE DEL FRATELLO DI EMANUELA - L’UOMO SOSTIENE CHE IL TERRORISTA DI ESTREMA DESTRA, VITTORIO BAIONI, SIA STATO IL "CARCERIERE" DELLA GIOVANE RAPITA A ROMA NEL 1983... MA IN QUEGLI ANNI BAIONI ERA IN CARCERE A L'AQUILA - QUANDO PIETRO ORLANDI ACCUSO' PAPA WOJTYLA: "LA SERA USCIVA CON DUE MONSIGNORI POLACCHI E NON ANDAVA CERTO A BENEDIRE LE CASE…”
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Anticipazione di “Giallo”
Si smonta la cosiddetta “Pista di Londra”: Giallo (Cairo Editore) pubblica in esclusiva un documento che prova la detenzione del terrorista di estrema destra Vittorio Baioni nel carcere dell’Aquila nell’agosto del 1983. Non può dunque essere stato lui a prendere in custodia Emanuela Orlandi il 22 giugno 1983, e non può averla portata a Londra in aereo, come ha recentemente detto il fratello della ragazza scomparsa, Pietro Orlandi.
Secondo Pietro, proprio Vittorio Baioni lo avrebbe contattato via mail un anno fa, raccontandogli di essere stato il carceriere della ragazza per sette anni e di essersi preso cura di lei fino alla sua morte, avvenuta probabilmente per cause naturali. Chiunque abbia mandato queste mail a Pietro Orlandi non solo ha mentito, ma si è anche preso gioco della famiglia di Emanuela, che ancora la cerca disperatamente.