MA LA SERA A CASA DEL FUHRER… – ANCORA POLEMICHE INTORNO ALL'ABITAZIONE NATALE DI ADOLF HITLER A BRAUNAU AM INN, IN AUSTRIA. L'EDIFICIO, ESPROPRIATO DAL GOVERNO DI VIENNA,  È DESTINATO A DIVENTARE UNA STAZIONE DI POLIZIA. MA ORA SI SCOPRE CHE ERA PROPRIO QUESTA LA VOLONTA DEL DITTATORE NAZISTA - IN UN ARTICOLO DEL 1939, SI LEGGE CHE “IL FUHRER HA MESSO LA SUA CASA NATALE A DISPOSIZIONE PER TRASFORMARLA NEGLI UFFICI DELLA DIREZIONE DEL DISTRETTO LOCALE” – IL GOVERNO NEHAMMER SOTTO ACCUSA

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Estratto dell’articolo di Uski Audino per “La Stampa”

 

CASA NATALE DI HITLER

È di nuovo polemica sulla casa natale di Hitler a Braunau am Inn, nell'Alta Austria. […] L'immobile, da decenni meta di pellegrinaggio dei nazisti dell'intero orbe terracqueo, è stato espropriato nel 2017 dalla Repubblica austriaca e poi destinato a diventare – così si è deciso nel 2019 – la sede di una stazione di polizia. Fin qui un'opzione legittima, per quanto discutibile.

 

Ora, secondo la ricostruzione del documentario presentato lunedì alla stampa «Chi ha paura di Braunau?», si è saputo che questa destinazione sarebbe nient'altro che la realizzazione esatta della volontà del Führer.

 

la casa dove e' nato adolf hitler

[…] La prova fornita nel documentario emerge da un fondo di archivio locale ed è un articolo uscito il 10 maggio del 1939, poco più di un anno dopo l'Anschluss, l'annessione dell'Austria da parte del Terzo Reich. «Il Führer ha messo la sua casa natale a disposizione della direzione del distretto di Braunau. Su sua richiesta, sarà trasformata negli uffici della direzione del distretto» si scriveva sul quotidiano locale Neuen Warte am Inn. In altre parole Hitler avrebbe voluto destinare la sua casa d'origine a funzioni pubbliche.

 

adolf hitler

È una peculiare "ironia della storia" che la volontà di Hitler ora sia in qualche modo messa in opera, ha commentato lo storico che dirige l'Archivio della città di Braunau, Florian Kontako. Proprio quanto sta facendo ora il governo Nehammer che, lo stesso giorno della proiezione del filmato, ha confermato al quotidiano austriaco Kurier l'intenzione di partire con i lavori di ristrutturazione il 2 ottobre prossimo.

 

Per il rinnovo saranno messi a disposizione circa venti milioni di euro, quattro volte tanto l'importo previsto inizialmente, fa sapere il ministero degli Interni austriaco. E il tutto dovrebbe concludersi entro il 2026, autorizzazioni permettendo.

 

Secondo Günther Schwaiger, il regista del documentario, sulla futura stazione di polizia «graverà sempre il sospetto di essere stata voluta da Hitler» anche nel caso diventasse un ufficio dell'agenzia dell'Entrate o di altre istituzioni amministrative. «Qui ci deve essere un ripensamento» ha detto il regista in conferenza stampa nel café Landtmann, nel cuore di Vienna.

 

CASA NATALE DI HITLER

«Si possono commettere errori, ma bisogna riconoscerli», ha aggiunto. La critica è stata invece definita «assurda» dallo storico Oliver Rathkolb, membro della commissione di esperti incaricata di trovare un nuovo uso dell'abitazione del dittatore.

 

[…] Ma c'è una seconda e non banale osservazione che emerge nel documentario. Secondo gli abitanti di Braunau il disprezzo con cui viene additata la loro città nasconde il desiderio della maggior parte degli austriaci di lavarsi la coscienza. Relegare il male in un luogo geografico ben delimitato è comodo per tutti.

 

Questa la tesi del regista, secondo il quale «la vera paura è fare i conti con la nostra storia familiare», perché la maggior parte di noi discende dai carnefici, dai collaboratori, dai simpatizzanti e non dalle vittime. Un'affermazione scomoda che porta in luce un tema poco affrontato.

ADOLF HITLER

 

Quanto ha fatto i conti l'Austria con il suo passato nazista? È noto a tutti che l'Anschluss fu sostenuto da un referendum che vide un'adesione dell'oltre 99% della popolazione austriaca? Konrad Adenauer nel 1955, a chi gli chiedeva un commento sull'autofedinizione dell'Austria come «prima vittima incolpevole» della Germania rispondeva: «Se gli austriaci chiedono un risarcimento, fategli mandare le ossa di Hitler».

ADOLF HITLER EVA BRAUN
CASA NATALE DI HITLER