LA MALAGIUSTIZIA DA' UNA MANO AI FASCISTELLI - È DA RIFARE IL PROCESSO IN CUI SONO STATE CONDANNATI 10 EX MILITANTI DI FORZA NUOVA: AVEVANO INSCENATO UN FINTO FUNERALE PER LE VIE DI CESENA DURANTE LA CELEBRAZIONE DI UN'UNIONE CIVILE IN COMUNE - PER QUESTO I 10 SONO STATI CONDANNATI A PAGARE UNA MULTA, MA LA SENTENZA DI PRIMO GRADO PRESENTA NUMEROSI VIZI E LA CORTE D'APPELLO HA ACCOLTO LE ISTANZE DEGLI AVVOCATI DIFENSORI...

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(ANSA) - E' da rifare il processo che vede imputati 10 ex appartenenti a Forza Nuova, tra cui l'ex segretario regionale Mirco Ottaviani, oggi dirigente del Movimento Nazionale-La Rete dei Patrioti, accusati di aver inscenato un funerale per le vie di Cesena durante la celebrazione di un'unione civile avvenuta nel Comune romagnolo il 5 febbraio 2017.

 

Lo riferiscono gli avvocati Tommaso Golini e Mario Giangaspro, difensori degli imputati In primo grado erano stati assolti dall'accusa di aver violato la legge Mancino - capo d'imputazione originario e principale contestato dalla procura - ma condannati dal Tribunale di Forlì in composizione collegiale a una multa di duemila euro per il reato di diffamazione aggravata, nonché al risarcimento di mille euro nei confronti delle parti civili costituite Arcigay Rimini e Rete Lenford Avvocatura per i diritti Lgbt.

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"La sentenza - spiegano i difensori - presentava numerosi vizi che venivano impugnati in appello". In particolare, secondo la tesi dei legali, il reato di diffamazione a mezzo stampa sarebbe stato contestato dal pubblico ministero alla chiusura del dibattimento in assenza degli appellanti, in palese violazione del diritto alla concessione di un termine a difesa.

 

Sempre secondo la difesa, la competenza in materia di diffamazione aggravata non sarebbe spettata al tribunale in composizione collegiale, bensì al monocratico, andando a determinare pertanto una nullità assoluta nell'iter procedurale.

 

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Il primo ottobre, nel corso dell'udienza, i giudici del collegio d'appello di Bologna hanno accolto il ricorso dei difensori, annullando la sentenza emessa dal Tribunale di Forlì, rinviando gli atti al giudice di primo grado.