MEGLIO MORIRE CHE PAGARE GLI ALIMENTI – L’INCREDIBILE STORIA DI JESSE KIPF, UN 39ENNE CHE HA FINTO IL PROPRIO DECESSO PUR DI NON ESSERE COSTRETTO A SGANCIARE SOLDI AI FIGLI – SFRUTTANDO LE SUE ABILITÀ DA HACKER, È RIUSCITO A RUBARE LE CREDENZIALI DI UN MEDICO PER OTTENERE L'ACCESSO AL SISTEMA DI REGISTRAZIONE DEI DECESSI DELLE HAWAII E CREARE IL PROPRIO CERTIFICATO DI MORTE. CON UNA NUOVA IDENTITÀ HA INIZIATO A VENDERE INFORMAZIONI RUBATE A CLIENTI PROVENIENTI DA ALGERIA, RUSSIA E UCRAINA. POI…
-Estratto dell'articolo di Elisabetta Rosso per www.fanpage.it
Si è creato poi una nuova identità e ha continuato a vendere informazioni private rubate "ad acquirenti internazionali, tra cui individui provenienti da Algeria, Russia e Ucraina", hanno spi
Jesse Kipf è morto a gennaio 2023. O forse no. La data del decesso è segnata sui database governativi, eppure l'uomo è stato rintracciato dagli agenti federali, è vivo e si è trasferito in Kentucky. Le falsi morti non sono una novità, c'è chi le finge per sfuggire dai debiti di gioco, da un matrimonio difficile e anche dagli alimenti dei figli dopo un divorzio. È il caso di Kipf. L'uomo è diventato così un "Fu Mattia Pascal" contemporaneo che invece di sfruttare il caso ha messo in atto le sue abilità da hacker e manipolato i database per simulare la sua morte.
Kipf, 39 anni, ha rubato le credenziali di un medico per ottenere l'accesso al sistema di registrazione dei decessi delle Hawaii e creare il proprio certificato di morte. Si è creato poi una nuova identità e ha continuato a vendere informazioni private rubate "ad acquirenti internazionali, tra cui individui provenienti da Algeria, Russia e Ucraina", hanno spiegato i pubblici ministeri.
Kipf ora è stato condannato a sei anni e nove mesi di prigione per frode informatica e furto di identità aggravato, ha annunciato l'ufficio del procuratore degli Stati Uniti. Non solo, Kipf dovrà anche pagare più 195.700 dollari per i danni ai sistemi informatici governativi e il mancato pagamento degli obblighi di mantenimento dei figli.
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Kipf ha divorziato dalla moglie nel 2008 dopo circa due anni di matrimonio. L'uomo, spiega l'avvocato "ha anche prestato servizio attivo nell'esercito degli Stati Uniti tra giugno 2006 e maggio 2009, è stato in Iraq da giugno 2007 a maggio 2008". Kipf, continua l'avvocato, "ha subito un trauma psicologico dopo il suo servizio militare, che ha portato a un aumento di comportamenti sconsiderati e criminali".