MEJO DE FUGA DA ALCATRAZ - SEI PALESTINESI RINCHIUSI NELLA PRIGIONE DI GILBOA NEL NORD DI ISRAELE SONO SCAPPATI DOMENICA NOTTE ATTRAVERSO UN TUNNEL SCAVATO NEL BAGNO - GLI EVASI HANNO IMPIEGATO MESI PER APRIRSI IL VARCO, UTILIZZANDO UN CUCCHIAINO CHE AVEVANO NASCOSTO DIETRO A UN POSTER - I FUGGITIVI SONO TUTTI DI RANGO NELLA JIHAD ISLAMICA E IN FATAH - IL PREMIER BENNET: "FATTO GRAVE"... - VIDEO
-E. A. per “Avvenire”
Una beffa. Che potrebbe trasformarsi in un pericoloso boomerang. Israele è in massima allerta proprio durante il Capodanno ebraico. Sei palestinesi - tutti di rango nella Jihad islamica e in Fatah, coinvolti in atti di terrorismo e condannati all'ergastolo - sono scappati domenica notte scorsa dal carcere di Gilboa nel nord di Israele, non distante da Jenin, in Cisgiordania, loro zona originaria.
Un'evasione - acclamata in tutti i Territori, Gaza compresa - compiuta attraverso un tunnel scavato sfruttando un difetto strutturale delle fondamenta del carcere che ha sùbito richiamato alla memoria celebri fughe cinematografiche.
Il premier Naftali Bennett ha parlato di «fatto grave» per il quale «occorre uno sforzo complessivo da parte di tutti i servizi di sicurezza» con l'obiettivo di catturare rapidamente gli evasi. Per questo è in corso una massiccia caccia all'uomo da parte dell'esercito e dello Shin Bet (il servizio di sicurezza interno) nel timore - ha riferito la polizia - che i «sei terroristi progettino un attentato» o che possano fuggire in Giordania o in Libano.
Il più noto tra loro è Zakaria Zubeidi (45 anni), ex comandante delle Brigate martiri di al-Aqsa (il braccio militare di Fatah, il partito del presidente Abu Mazen). Definito da alcuni lo "Sceriffo di Jenin" per il suo potere in città e nel campo profughi locale, Zubeidi era stato uno dei protagonisti della Seconda Intifada nel 2000.
Nel 2002 fu arrestato perché ritenuto responsabile dell'attacco a una sezione del Likud a Beit Shean in cui morirono sei cittadini israeliani. Zubeidi era uscito nel 2007 grazie alla concessione di un'amnistia. Inviso anche alle forze di sicurezza palestinesi, fu di nuovo arrestato nel 2019 per il sospetto di aver partecipato ad attacchi armati contro israeliani a Beit El. I suoi compagni di fuga sono esponenti dell'ala militare della Jihad islamica.
Le prime indagini hanno appurato che i sei, rinchiusi nella stessa cella, hanno impiegato diversi mesi per scavare il tunnel, probabilmente con un cucchiaino nascosto dietro un poster, partendo dal pavimento del bagno. Intorno all'una e trenta di notte sono stati visti da un un contadino che ha allertato le forze di polizia.