E MENO MALE CHE I NAZISTI ERANO GLI UCRAINI – UNA CAMERA DI TORTURE È STATA SCOPERTA IN UNA CANTINA IN UN VILLAGGIO NELLA REGIONE DI KHARKIV, APPENA LIBERATA DALL'ESERCITO UCRAINO. TROVATI FILI ELETTRICI, LACCI E UN DILDO – IL DETTAGLIO PIÙ RACCAPRICCIANTE È UNA VASCHETTA DI PLASTICA PIENA DI DENTI E DENTIERE D'ORO, STRAPPATI AI PRIGIONIERI – PER IL MINISTRO DELLA DIFESA UCRAINO È “UNA PICCOLA AUSCHWITZ”  

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Oleg Smirnov per “La Stampa”

 

DENTI ORO DAI CADAVERI IN UCRAINA

Una camera di torture sarebbe stata ritrovata in una cantina nel villaggio di Pesky-Radkovski, nella regione di Kharkiv, appena liberata dall'esercito ucraino. Secondo quanto riferito dalla polizia ucraina, nella cantina gli invasori russi avrebbero tenuto prigionieri e torturato civili e soldati ucraini. Alcuni dei prigionieri sarebbero stati persino sepolti vivi.

 

La testimonianza proviene dal capo del dipartimento investigativo della polizia nazionale nella regione di Kharkiv, Sergey Bolvinov, il quale ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video e alcune fotografie. Tra gli strumenti rinvenuti nella camera di torture ci sono fili elettrici, lacci, un dildo, e un foglio con la verbalizzazione dell'interrogatorio a un prigioniero ucraino. Secondo la descrizione della polizia di Kiev, uno dei soldati sarebbe stato ucciso mentre indossava una maschera antigas. Ma il dettaglio più raccapricciante è una vaschetta di plastica piena di denti e dentiere d'oro, presumibilmente strappati ai prigionieri lì rinchiusi.

 

camera delle torture a kharkiv

«Una piccola Auschwitz», ha commentato il macabro ritrovamento il ministero della Difesa ucraino sul suo account Twitter. La municipalità di Borovsk, dove si trova il villaggio di Pesky-Radkovsky, è rimasta sotto il controllo delle forze russe dallo scorso aprile fino al 3 di ottobre, quando è stata liberata nel corso della controffensiva dell'esercito ucraino. Come spiega Bolvinov, «dopo la liberazione della regione la polizia ha ricevuto molte testimonianze sui crimini commessi dall'esercito russo».

 

torture a kharkiv

In particolare, la polizia ucraina ha denunciato il ritrovamento di almeno una decina di camere di torture nella zona, incluso nelle città di Balakleya, Izyum e Volchansk. Nel villaggio di Peski-Radkovsky i residenti locali avrebbero raccontato che «nel seminterrato di una delle case i russi occupanti tenevano prigionieri residenti locali, ufficiali e prigionieri delle forze armate ucraine», ha riferito Bolvinov. Gli inquirenti stanno ora verificando se nei villaggi della zona ci siano fosse comuni come quelle rinvenute a Izyum, dove alcune delle vittime sepolte sono state trovate con le mani legate.

 

Secondo quanto riportato da Bolvinov, «i vicini hanno sentito per tutto il tempo le urla» provenire dalla cantina e sono stati ritrovati i segni di «una terribile esecuzione» avvenuta nel villaggio di Pesky-Radkovski. Le autorità ucraine avrebbero già verificato le identità dei soldati sottoposti alle torture. «Inquirenti e procuratori stanno lavorando per accertare tutti i fatti relativi a queste esecuzioni. La giustizia punirà tutti i colpevoli», ha dichiarato il Bolvinov.

 

mortaio ucraino bombarda le postazioni russe a Kharkiv

Dall'inizio del conflitto in Ucraina le autorità di Kiev hanno denunciato numerosi casi di crimini commessi dall'esercito russo contro la popolazione locale, tra i quali esecuzioni extragiudiziali e torture su militari e civili. Mentre diversi casi sono stati verificati da fonti indipendenti, altri si sono rivelati esagerati o falsi, tanto da costare il posto alla Commissaria per i diritti umani ucraina Lyudmyla Denisova. Sugli orrori denunciati dalle autorità ucraine a Pesky-Radkovski, non è ancora stato possibile svolgere una verifica indipendente.

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