IL MESSICO FA CAUSA AI PRODUTTORI DI ARMI AMERICANI! - UNA CORTE D'APPELLO STATUNITENSE RIANIMA LA CAUSA INTENTATA DAL MESSICO NEL 2021 CONTRO I PRODUTTORI DI ARMI A STELLE E STRISCE PERCHE' I LORO PRODOTTI "FINISCONO NELLE MANI DEI NARCOS" - I GIUDICI AVEVANO STABILITO CHE LA LEGGE PER LA PROTEZIONE DEL COMMERCIO DELLE ARMI ESCLUDEVA LE RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNI MA ORA CAMBIA TUTTO: IL MESSICO HA DIMOSTRATO CHE...
-(ANSA) - 'Grande notizia!': con queste parole la ministra degli Esteri messicana, Alicia Barcena ha salutato dal suo account X la decisione della Corte d'Appello del primo circuito degli Stati Uniti che ha stabilito la legittimità per il Messico di citare in giudizio imprese fabbricanti di armi statunitensi, nonostante i limiti previsti dalle leggi di quel Paese. Con questa sentenza il tribunale statunitense ha ribaltato una decisione di un giudice di primo grado del Massachusetts, secondo cui la legge per la Protezione del commercio legale delle armi escludeva le richieste di risarcimento danni avanzate dal Messico.
Nel dispositivo della decisione si sottolinea, fra l'altro, che "il Messico ha adeguatamente sostenuto la causalità prossima, soddisfacendo così l'ultimo requisito dell'eccezione prevista". Naturalmente, si aggiunge disponendo un riesame della richiesta da parte del giudice di primo grado, "la nostra conclusione in questa fase si basa sulle affermazioni della denuncia, interpretate favorevolmente nei confronti del Messico. Questo dovrà sostenere la sua teoria della causalità nelle prossime fasi con prove più avanti nella procedura".
Nel 2021 il governo messicano, attraverso il ministero degli Esteri avviò una causa contro un gruppo di fabbricanti di armi statunitensi (Smith & Wesson, Barrett, Beretta, Glock, Colt's e Ruger), accusandoli di pratiche commerciali negligenti, e assicurando che essi adottano deliberate strategie di marketing e di progettazione dei prodotti per risultare attraenti per i gruppi criminali (che operano in Messico) e trarre vantaggio dai traffici illegali.
In una nota, uno dei legali che rappresentano il governo messicano, Jonathan Lowy, ha sottolineato che la sentenza "è un grande passo avanti nel ritenere l'industria delle armi responsabile del suo contributo alla violenza armata e per fermare il flusso di armi trafficate verso i cartelli". La denuncia riprende ora il suo corso giudiziario che, secondo gli esperti, potrebbe comunque durare molti anni.