MIGRANTI A PESO D'ORO – L’ACCORDO CON EDI RAMA, SBANDIERATO DALLA MELONI, È UN SALASSO PER LE CASSE ITALIANE: OLTRE AGLI 850 MILIONI DI EURO PER COSTRUIRE E GESTIRE I DUE CENTRI DI ACCOGLIENZA IN ALBANIA, SI AGGIUNGONO 13,5 MILIONI PER NOLEGGIARE UNA NAVE CHE DOVRÀ PORTARE ALL'HOTSPOT DI SCHENGJIN I MIGRANTI SOCCORSI NEL MEDITERRANEO – CIFRA NON DA POCO, CONSIDERANDO CHE SERVIRÀ A COPRIRE SOLO 90 GIORNI DI TEMPO – IL PD ATTACCA: “È SOLO UN GIGANTESCO BUSINESS

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Estratto dell’articolo di Alessandra Ziniti per “la Repubblica”

 

edi rama e giorgia meloni firma accordo per i migranti italia albania 2

Come se gli 850 milioni già impegnati per la realizzazione dei centri migranti in Albania e la loro gestione per i prossimi cinque anni non fossero abbastanza, ecco che dal cilindro del governo vengono fuori nuove spese per un progetto che non partirà che ad estate finita.

 

E dunque ecco altri 13,5 milioni di euro che serviranno per noleggiare una nave con equipaggio che dovrà portare all'hotspot di Schengjin i migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla Guardia costiera. Cifra consistente che, per altro, servirà a coprire soli 90 giorni di tempo, dal 15 settembre al 15 dicembre, e il trasporto di non più di 800 migranti al mese.

 

cantiere costruzione centro migranti albania

[...] la data inizialmente prevista per la partenza del protocollo Italia-Albania (20 maggio) è già slittata di quattro mesi, sempre che nel frattempo il centro di trattenimento di Gjader (ancora all'anno zero) sia pronto. A metà settembre, il grosso dei flussi migratori che si concentrano nei mesi estivi, sarà già andato, ma poco importa. Per Giorgia Meloni (che domani sarà in Albania con il premier Edi Rama per visitare l'hotspot di Schengjin, ormai pronto, le cui strutture vuote sono sorvegliate da un contingente di polizia italiana) il protocollo Albania è ormai un punto d'onore.

 

edi rama e giorgia meloni firma accordo per i migranti italia albania 1

Enorme spreco di denaro ma anche procedure folli e non conformi con il protocollo che prevede espressamente che i migranti siano portati in Albania su mezzi militari italiani. E invece tra le righe della consultazione di mercato per il noleggio della nave viene fuori il farraginoso iter cui saranno sottoposti i migranti destinati all'Albania.

 

Soccorsi da mezzi militari esclusivamente sulla rotta tunisina (dunque la più lontana), censiti a bordo gli uomini maggiorenni provenienti da Paesi sicuri e poi trasbordati in mare aperto (a 15-20 miglia a sud di Lampedusa) sulla nave privata. Da lì ci vorranno circa 50 ore di navigazione verso Schengjin e cinque giorni per tornare giù. Quattro al mese i viaggi previsti, ognuno con 200 migranti e 100 operatori.

 

LAVORI PER IL CENTRO MIGRANTI IN ALBANIA

«Si tratta di un meccanismo che può avere chanche di funzionare solo nelle menti perverse di Meloni e Piantedosi — osserva Riccardo Magi di + Europa — Si tratta di essere umani, non di pacchi postali. Meloni ne è consapevole?». [...]  «La vicenda dei centri per immigrati in Albania appare sempre più evidente per quello che è — aggiunge Pierfrancesco Majorino del Pd — un gigantesco business utile a finanziare un intervento totalmente inutile proprio sul piano delle politiche migratorie».

cantiere costruzione centro migranti albania
cantiere costruzione centro migranti albania
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