MINORENNI MINORATI – UN GRUPPO DI RAGAZZINI TRA I 12 E I 13 ANNI, ITALIANI E STRANIERI, HA DEVASTATO UN’AZIENDA AGRICOLA VICINO MILANO, A CALVENZANO – I VANDALI HANNO TAGLIATO I TELI CHE COPRONO IL FIENO, LIBERATO LE MUCCHE E DANNEGGIATO L’IMPIANTO ELETTRICO DI UN TRATTORE - NON CONTENTI HANNO VERSATO UN SECCHIO DI OLIO ESAUSTO IN MEZZO A UN CAMPO E GLI HANNO DATO FUOCO, E IL COLMO È CHE I GENITORI LI DIFENDONO – POCHI GIORNI FA IN TRENTINO UN GRUPPO DI RAGAZZINI HA DISTRUTTO UNA CASA FACENDO DANNI PER 130 MILA EURO…

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Estratto dell'articolo di Pietro Tosca per www.corriere.it

 

AZIENDA AGRICOLA Calvenzano

Si sono arrampicati sui teli che coprono il fieno, tagliandoli, hanno liberato le mucche dalle stalle e poi danneggiato l’impianto elettrico di un trattore. Un vero e proprio raid che ha preso di mira una cascina di Calvenzano ed è terminato con lo sversamento in un campo di una latta di olio esausto, a cui poi è stato dato fuoco.

 

Protagonista, un gruppo di giovanissimi del paese. Nonostante abbiano tutti tra i 12 e i 13 anni, risulta difficile credere che potessero considerare quei vandalismi un semplice gioco. A metterci un punto sono stati i carabinieri.

 

AZIENDA AGRICOLA Calvenzano

Nel mirino è finita l’azienda agricola di Nadia Mapelli, specializzata nell’allevamento di bovini da latte. La fattoria è situata all’incrocio tra via Caravaggio e via Roma, l’estrema periferia a est dell’abitato. A nord l’azienda agricola confina con un parcheggio comunale. Nonostante da anni i proprietari della fattoria abbiano presentato richiesta per installare una recinzione, finora l’accesso dall’area di sosta è libero. Proprio per questo la banda di ragazzini, in parte italiani e in parte di origine straniera, ha scelto quel lato per accedere comodamente.

 

baby gang

Il gruppo, superata un’area incolta, ha raggiunto il silos a trincea, un vascone rialzato in calcestruzzo, dove viene stivato il fieno trinciato che poi viene protetto con dei teli in plastica a loro volta fermati con dei vecchi pneumatici. «Si sono arrampicati là sopra — racconta il compagno della titolare — fino ad un’altezza di 4 metri.

 

Meglio non pensare a cosa sarebbe potuto succedere se qualcuno di loro fosse caduto. Hanno iniziato a lanciare giù i copertoni. Poi, non contenti, hanno praticato dei tagli nei teli. Un vero disastro perché se il trinciato si inumidisce, va a male e va buttato. Abbiamo dovuto riparare i teli con del nastro adesivo alla meno peggio».

 

La salita sul silos a trincea però non è stata l’azione più spericolata messa a segno dal gruppo di ragazzini. «Dopo, la loro attenzione è caduta sul trattore — continua il compagno della titolare —, era fermo perché è senza una ruota che è in riparazione. Nonostante questo, sono montati in cabina e lo hanno messo in moto. Per fortuna non l’hanno mosso. Se il mezzo si fosse ribaltato, qualcuno di loro avrebbe potuto finire schiacciato».

 

BABY GANG

[…] Il raid però non era ancora finito perché nel girovagare tra stalle e rimesse il gruppo di minorenni ha messo le mani su un bidone da 5 litri utilizzato per raccogliere l’olio esausto. Il bidone è stato portato nel parcheggio e da lì sversato in un campo attiguo e incendiato. Fiamme che i ragazzini si sono accorti però rischiavano di propagarsi nell’erba alta oltre ogni loro aspettativa. Ma a quel punto qualcuno li aveva notati e aveva già chiesto l’intervento di una pattuglia di carabinieri.

 

I militari hanno rintracciato due componenti della banda nascosti dietro un’auto nel parcheggio mentre i compagni d’avventura erano spariti. Messi alle strette, i due minori hanno ammesso le loro responsabilità indicando anche i nomi del resto del gruppo. Sul posto sono stati chiamati i genitori che sono caduti dalle nuvole. […]

 

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