MOBILITAZIONE E DISPERAZIONE – IL COMMISSARIO MILITARE RESPONSABILE DELLA CAMPAGNA DI ARRUOLAMENTO PER L’UCRAINA, ROMAN MALYK, È STATO TROVATO MORTO, VICINO A UN RECINTO DELLA SUA CASA: LA POLIZIA INDAGA PER OMICIDIO, MA ALCUNE FONTI PARLANO DI SUICIDIO PER IMPICCAGIONE – LA MORTE “SOSPETTA” ARRIVA DOPO UNA SERIE DI ATTACCHI AI CENTRI DI MOBILITAZIONE IN TUTTO IL PAESE…
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(ANSA) - Il commissario militare tenente colonnello Roman Malyk, 49 anni, responsabile della campagna di mobilitazione per l'Ucraina ordinata dal presidente Vladimir Putin, è stato trovato morto vicino a un recinto nella sua casa in un villaggio nella regione di Primorsky in Russia.
Lo scrive il quotidiano britannico Daily Mirror, sottolineando che alcune fonti parlano di possibile suicidio per impiccagione. La polizia ha aperto comunque un'indagine per omicidio, por non escludendo il suicidio. La sua morte "sospetta" arriva dopo una serie di attacchi ai centri di mobilitazione in tutta la Russia: 70 uffici sono stati colpiti da bombe molotov, scrive il quotidiano.