TRA MOGLIE E MARITO NON METTERE IL VACCINO – DUE ADOLESCENTI, MINORENNI, VOGLIONO IMMUNIZZARSI CONTRO IL PARERE DELLA MADRE. IL PADRE PERÒ È FAVOREVOLE E SI È VISTO COSTRETTO A PRESENTARE UN RICORSO URGENTE AL TRIBUNALE CIVILE DI PARMA PER AGGIRARE LA DONNA. I GIUDICI HANNO DECISO CHE...
-ANDREA CAPPELLI per Libero Quotidiano
Nel mondo post Covid succede anche che marito e moglie non si accapiglino più per antiche questioni come il divorzio, l'affidamento dei figlio gli alimenti da corrispondere mensilmente. La pandemia ha cambiato le nostre vite e con esse le priorità: basti pensare al caso di cui si è dovuto occupare un giudice del Tribunale ordinario di Parma, pronunciandosi a favore di due adolescenti che desideravano vaccinarsi ma avevano incassato il solo sostegno del padre, essendo la madre una convinta No vax.
Breve riassunto della vicenda: i due figli, minorenni, avevano espresso ai genitori il desiderio di inocularsi il vaccino. Dalla madre è arrivato un secco niet, al punto che il padre si è visto costretto a presentare ricorso urgente al Tribunale civile di Parma per aggirare l'ostacolo (era il 25 agosto scorso). Ascoltare entrambe le campane, pochi giorni fa il giudice incaricato ha stabilito che la posizione espressa dalla donna «poggia su concezioni personali, suffragate da teorie diffuse da pochi soggetti che si pongono al di fuori della comunità scientifica, in contrasto con gli approdi della scienza medica nazionale e internazionale».
Durante l'udienza i giudici hanno ascoltato anche il parere dei ragazzi, i quali hanno affermato di essere «ben documentati su benefici e rischi, di voler essere vaccinati alla pari dei compagni di classe e di poter tornare a fare le cose di prima: il cinema, lo sport, le merende. In compagna e in maggiore sicurezza». Appurato questo, la sentenza- emessa lunedì scorso - ha conferito quindi al padre «il potere di decidere da solo e senza il consenso della madre» se dare il consenso per somministrare il vaccino anti Covid ai figli minorenni.
Nel documento viene anche scritto nero su bianco che i due «godono di buona salute e non ci sono controindicazioni specifiche» per la somministrazione del siero. La bizzarra vicenda è giunta a un epilogo ieri mattina: secondo quanto riportato dall'Agi, infatti, i due fratelli sono finalmente riusciti a vaccinarsi. Una volta giunti al centro vaccinale, il padre ha mostrato al personale sanitario una copia della sentenza del Tribunale di Parma, grazie alla quale non è servita la firma - assenso della madre.
A esprimere soddisfazione è stata anche Maria Tangari, legale dell'uomo: «Questa è una sentenza molto importante perché afferma un diritto per i due ragazzi minorenni. È stato fondamentale che il loro punto di vista sia stato riconosciuto dai giudici. Vaccinarsi - ha concluso - è una necessità impellente per la nostra comunità». Una decisione, quella del Tribunale parmigiano, destinata a fare giurisprudenza. Ma il caso, più che giudiziario, è sociologico: nel 2021 le contese familiari non sono più solo una questione di tradimenti o amori finiti; tra marito e moglie ci si mette pure il vaccino.