MORO PER SEMPRE - LUIGI ZANDA, PORTAVOCE DI COSSIGA, SMENTISCE CLAUDIO SIGNORILE: "SAREBBE STATO MOLTO DIFFICILE TENERE SEGRETA UNA TELEFONATA DELLA POLIZIA CHE ANTICIPAVA IL RITROVAMENTO DEL CORPO DI ALDO MORO: “UNA INFORMAZIONE COSÌ RILEVANTE, NECESSARIAMENTE CIRCOLATA TRA MOLTE PERSONE - IL COINVOLGIMENTO DEI SERVIZI SEGRETI INGLESI? COSSIGA MI DISSE PIÙ VOLTE CHE IN QUEI 55 GIORNI…”
Estratto dell’articolo di Giovanna Casadio per “la Repubblica”
Luigi Zanda, lei è stato portavoce e assistente politico di Francesco Cossiga dal 1976 all’80. È vero che ci fu una telefonata rimasta segreta alle 9,30 del 9 maggio 1978, il giorno in cui il corpo di Aldo Moro fu fatto ritrovare dalle Br in via Caetani?
«Premesso che sono fatti avvenuti 46 anni fa, e io non ero presente all’incontro con Signorile, non ricordo che Cossiga sia stato informato dalla polizia qualche ora prima rispetto a quando ne fu data notizia pubblica. A mia memoria questo lungo intervallo di alcune ore, non ci fu».
Ma sarebbe stata possibile una informazione anticipata rispetto a quella delle Br alle 12,15?
«Credo che sarebbe stato molto difficile tenere segreta una informazione così rilevante, necessariamente circolata tra molte persone. E non vedo quale potesse essere la ragione di un ritardo».
Però Signorile fa questa ricostruzione.
«Evidentemente Signorile ha una diversa memoria. Lo aveva già detto alla commissione parlamentare d’inchiesta su Moro presieduta da Beppe Fioroni. Ma la sua deposizione non ha avuto seguito».
Cosa ricorda di quel giorno, lei dove si trovava?
«Ero nel mio ufficio al Viminale. Non ero con Cossiga. Ricordo che fui informato da un collaboratore che era stata ritrovata l’auto con il corpo di Moro. Cossiga andò subito in via Caetani. I fatti successivi si svolsero con molta velocità fino alle, quasi contestuali, dimissioni di Cossiga, peraltro già decise con una lettera scritta sin dal momento del sequestro».
Si ipotizza il coinvolgimento dei servizi segreti inglesi. È possibile?
«Cossiga mi disse più volte che in quei 55 giorni di sequestro nessun servizio segreto di nessun Paese, alleato o no, aveva concretamente aiutato l’Italia né con informazioni, né con investigazioni […]».
Dove bisogna cercare la verità completa sul delitto Moro?
«I delitti politici di quegli anni hanno a che fare con le tensioni della Guerra fredda. Come ho già detto, la verità completa arriverà dall’apertura degli archivi delle diverse potenze che allora si occupavano del terrorismo internazionale. Stati Uniti, Urss, ma anche Germania, Francia, Inghilterra e, certamente, Israele».
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