I MORTI SOTTERRANO BOLSONARO, MA LUI CONTINUA A MINIMIZZARE – PIU' MORTI DA CORONAVIRUS IN BRASILE CHE IN CINA, MENTRE NELL’ENORME FOSSA COMUNE DI MANAUS SI SEPPELLISCE ANCHE DI NOTTE – GOVERNATORI E SINDACI DIFENDONO IL LOCKDOWN CONTRO LO SCETTICISMO DEL GOVERNO CENTRALE – E IL PRESIDENTE CHE DICE? “MI CHIAMO MESSIA MA NON FACCIO MIRACOLI…”
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Il numero di vittime da Covid-19 in Brasile ha superato quello della Cina. Sono ormai oltre cinquemila i morti per il letale virus. Nonostante ciò il presidente Jair Bolsonaro continua nella sua linea negazionista.
E così nel Paese la politica di contrasto al virus oscilla tra la fermezza di governatori e sindaci che difendono il lockdown e lo scetticismo del governo centrale. Il nuovo ministro della Salute, Nelson Teich, è stato costretto ad ammettere che «la situazione sta peggiorando», mentre Bolsonaro ha risposto stizzito ad una giornalista che gli chiedeva un commento sull’impennata di decessi e contagi: «E quindi?Mi dispiace, ma cosa volete che faccia?
Mi chiamo Messia (il suo secondo nome, ndr)ma non facciomiracoli...». Teich,chesi è insediatodapoco meno di due settimane dopo la cacciata diLuiz HenriqueMandetta, diventato una sorta di eroe nazionale per la strenua difesa delle misure di distanziamento sociale, ha ammesso che la «curva dei contagi è in aumento» e che si nota «un aggravamento della situazione in alcuni luoghi dove la crisi è più forte». Unchiaroriferimentoai focolai di San Paolo,Manaus, Recife e Rio de Janeiro.
Nella capitale paulista, epicentro del contagio, lemorti sono più che triplicate nelle ultime tre settimane ed i casi sospetti sono quadruplicati. A Manaus, in Amazzonia, il sindaco ha autorizzato da ieri sepolture notturne anche in fosse comuni scavate alla lucedelle fotoelettriche.
FOSSE COMUNI «Stanno mettendo le bare una sopra l’altra, senza rispetto», ha raccontato ai media locali Leonardo Garcia, che la notte scorsa ha assistito alla sepoltura di suo padre nel cimitero Nossa Senhora de Aparecida, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo. A Manaus sono state eseguite 140 sepolture solo ieri, mentre le cifre ufficiali parlano di 320 decessi per Covid-19 dall’inizio dell’epidemia.
È ormai chiaro che le cifre ufficiali sono di gran lunga sottostimate rispettoalla realtà. Ne è convinto anche l’epidemiologo Paulo Lotufo, dell’Università di San Paolo, secondo il quale le morti per Covid-19 nella capitale paulista sarebbero in realtà superiori del 168%. Per correre ai ripari, il governo ha dato il via libera da ieri ai test rapidi anche nelle farmacie.
Prorogato di altri 30 giorni anche il divieto di ingresso in Brasile agli stranieri per via aerea, ad esclusione dei residenti permanenti e dei funzionari accreditati presso il governo di Brasilia.