IL MOSSAD SA COME USARE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE – LA LEGGENDA NARRA CHE GLI 007 DELLO STATO EBRAICO SIANO IN GRADO DI UTILIZZARE OGNI TELEFONO PRESENTE IN LIBANO COME MICROFONO E, GRAZIE ALL’IA, USARE L'ENORME QUANTITA' DI DATI RACCOLTA PER INDIVIDUARE L’OBIETTIVO DA FAR SALTARE IN ARIA -UNA VOLTA NEL MIRINO, L’ESERCITO ISRAELIANO ENTRA IN AZIONE E...
-Estratto dell’articolo di Andrea Nicastro per il “Corriere della Sera”
Negli ultimi due anni il modo di combattere è passato dalla Prima guerra mondiale alla fantascienza di Blade Runner, dal fango delle trincee ai droni capaci di riconoscerti, inseguirti e ucciderti. Siamo ad un passaggio epocale, come quando sui campi di battaglia apparirono i cavalli o la polvere da sparo. Con i droni e l’Intelligenza artificiale, il modo di ammazzarci l’un l’altro cambia radicalmente.
[…] Poi, dal 2022, sono arrivate l’invasione dell’Ucraina, quella di Gaza e da un mese quella del Libano. Ha cominciato Putin cercando di prendere Kiev nel 2022 senza usare l’aviazione. Invece di distruggere con un’ondata di missili le batterie della contraerea ucraina (come avrebbe fatto Washington) lo zar ha scelto il Blitzkrieg, la guerra lampo alla tedesca, con colonne di tank e sbarchi di parà stile Seconda guerra mondiale.
Per fermare l’invasione è bastato che la Cia avvisasse gli ucraini degli aerei russi in atterraggio a Hostomel e li rifornisse di razzi anticarro (Javelin). Putin ha dovuto ripiegare sull’artiglieria e le trincee, come nella Prima guerra mondiale. La battaglia di Bakhmut con migliaia di russi mandati al macello è una riedizione delle offensive di Cadorna sull’Isonzo. La storia è andata indietro fino agli assedi primitivi (Mariupol), poi però sono arrivati i droni (Uav). Oggi nelle trincee invece di centomila gavette ci sono centomila joystick che comandano piccoli quadrielica.
Si sta rintanati sottoterra e si manda il velivolo telecomandato a cercare nemici. Mosca ne ha di più (duemila Uav solo in ottobre) e anche per questo sta avanzando. Appena dieci anni fa i droni erano armi da 10 milioni di dollari più i missili. Oggi ci sono droni per tutte le tasche. I quadricotteri che ronzano sul Donbass costano anche 500 euro.
È il nuovo fucile del fante, uccide e poi manda il video sui social. […] La killing list dei comandanti Hezbollah è stata compilata da spie in carne e ossa, ma nomi e indirizzi sono arrivati da intercettazioni ad alta tecnologia. La leggenda nera vuole che Israele sia in grado di usare qualunque telefonino del Libano come microfono. Forse non è vero, ma è possibile. Sappiamo per certo che il Mossad ha accumulato negli anni dati su dati (il nuovo petrolio) e poi li ha resi utilizzabili con l’Intelligenza artificiale.
Grazie a una colossale capacità di calcolo (ha affittato spazio sui server delle Big Tech commerciali) Israele deduce il grado di vicinanza di un individuo ad Hezbollah analizzando i suoi «like» sui social media, WhatsApp e geolocalizzazioni. Stabilisce l’identità usando la sim del cellulare o con i software di riconoscimento facciale e vocale. Se l’obbiettivo è al terzo piano, il missile entra dalla finestra guidato dal laser del drone e distrugge l’appartamento senza far cadere il palazzo.
L’Intelligenza artificiale telefona all’autista dell’auto che segue una da distruggere chiedendogli di rallentare. Per questo Israele dimentica tutto il resto e rivendica il titolo di «esercito più morale del mondo». La precisione è diventata possibile. Costa molto, richiede tempo e decine di migliaia di soldati (si dice 80 mila riservisti), computer con capacità di calcolo immensi, ma è possibile. Non c’è luogo protetto da questa tecnologia. […]