LE MULTE NON HANNO ETÀ – UNA DONNA DI 98 ANNI HA RICEVUTO LA SANZIONE DA 100 EURO PER NON ESSERSI VACCINATA CONTRO IL COVID, LA FAMIGLIA: “MA COME SI FA? NON PAGHEREMO” – L’ANZIANA NON ERA STATA VACCINATA SU CONSIGLIO DEL MEDICO VISTO CHE SECONDO IL DOTTORE STANDO SEMPRE IN CASA NON AVEVA POSSIBILITÀ DI CONTAGIARSI (MA I FIGLI CON CUI VIVEVA SI'…)
-Enzo Favero per www.lastampa.it
Ha 98 anni e – sul groppone – una sanzione di 100 euro per non essersi vaccinata contro il Covid. Stanno fioccando le sanzioni per chi non ha fatto la vaccinazione e destinataria è risultata pure una donna di 98 anni che non è ascrivibile ai no-vax, ma per l’età e il tipo di vita che conduce non ha ritenuto che fosse il caso di vaccinarsi contro il Covid.
La comunicazione dell’Agenzia delle Entrate le è arrivata ieri all’indirizzo di via Dalmazia a Volpago. L’ha ricevuta la figlia Paola Pellizzari che, dopo aver aperto la busta e aver letto il contenuto, è rimasta di stucco. Ma su cosa fare non ha dubbi: «Non la pagheremo», dice.
L’anziana è Gianna Guerrona, classe 1924, una salute di ferro, tanto che nonostante la veneranda età è autosufficiente, lucida e gode di buona salute. Ha la residenza presso la figlia Paola, ma ultimamente si è trasferita a Caerano, dall’altra sua figlia, e quindi non ha visto la comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio comunicatole dall’Agenzia delle Entrate: «Ma gliela faremo vedere», dice la figlia Paola, «e sono sicura che non si farà tante preoccupazioni».
Non è che la 98enne fosse contro le vaccinazioni, non è che sia quindi ascrivibile alle posizioni dei no vax: semplicemente, data l’età e lo stile di vita, in famiglia non hanno ritenuto che nel suo caso servisse vaccinarla contro il Covid.
«Avevamo chiesto al suo medico se era il caso o no di farle fare la vaccinazione», prosegue Paola Pellizzari, «e il medico ci ha detto che non era il caso vista l’età di mamma, così non l’abbiamo fatta vaccinare. Non sapevamo che era obbligatorio anche per gli anziani. Dopotutto non portiamo certo nostra madre a cene nei ristoranti, non la portiamo a feste, lei vive in casa, non in una casa di riposo a contatto con altre persone. Non aveva certo contatti con gente che potesse contagiarla e infatti la mamma non ha mai preso il Covid e sta bene».
Invece, ecco la sanzione di 100 euro, per ora come comunicazione dell’avvio del procedimento sanzionatorio e con l’avviso di comunicare entro dieci giorni alla locale azienda sanitaria di competenza, in questo caso l’Ulss 2, l’eventuale esistenza di una certificazione di differimento o esenzione dall’obbligo vaccinale o di altre ragioni di «assoluta e oggettiva impossibilità» e di darne comunicazione anche all’Agenzia delle Entrate. In caso contrario la sanzione di 100 euro dovrà essere pagata entro sessanta giorni dal giorno in cui arriverà l’avviso di addebito se non risulteranno certificazioni di esenzioni.
Ci sono in ballo emendamenti per protrarre tale scadenza dopo che la Corte Costituzionale ha sancito la legittimità della norma, ma intanto fioccano le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate e tra medici, infermieri, insegnanti, operatori di Rsa e over 50 anche la 98enne di Volpago si è trovata nell’elenco dei sanzionati per mancato adempimento dell’obbligo vaccinale.
«Un bel regalo di Natale hanno fatto a mia madre mandandole questa lettera», commenta amaramente Paola Pellizzari, «ma come si fa a emettere una sanzione di 100 euro a una donna di 98 anni, lo trovo semplicemente inconcepibile. Ma noi non pagheremo, non lo trovo giusto, nemmeno risponderò a questa comunicazione».