I MUSICISTI, I PROSSIMI ROTTAMATI DALLA TECNOLOGIA - UN ROBOT VIOLONCELLISTA HA SUONATO CON L'ORCHESTRA SINFONICA DI MALMO, IN SVEZIA - SI TRATTA DELLA PRIMA ESIBIZIONE DI UNA MACCHINA CON DEI MUSICISTI IN CARNE E OSSA - L'AUTOMA NON UTILIZZA L'IA PER LE SUE PERFORMANCE, MA VIENE PROGRAMMATO DIRETTAMENTE SEGUENDO LO SPARTITO MUSICALE - IL COMPOSITORE FREDRIK GRAN, SOSTIENE DI NON VOLER SOSTITUIRE I MUSICISTI UMANI: "HO SCELTO DI CREARE MUSICA CHE TRASMETTA ANCHE EMOZIONI, CREANDO FORSE UN PARADOSSO CONSIDERANDO CHE..." - VIDEO
-WATCH: A cello-playing robot performed with the Malmo Symphony Orchestra in Sweden last week, marking the first-ever collaboration between a robotic cellist and a full symphony orchestra pic.twitter.com/S6ZDMBUfOa
— Reuters Asia (@ReutersAsia) October 24, 2024
Estratto da www.hdblog.it
Per la prima volta al mondo un robot violoncellista si è esibito come solista insieme all'Orchestra Sinfonica di Malmö in Svezia, aprendo così la strada a un futuro d'interazione tra tecnologia e musica classica. Il modello sviluppato dal ricercatore e compositore Fredrik Gran, ha eseguito una composizione scritta appositamente dal compositore Jacob Muhlrad. [...] A differenza di altri sistemi musicali moderni, questo automa non utilizza l'intelligenza artificiale per le sue performance, ma viene programmato direttamente seguendo lo spartito musicale.
[...] Questo il commento del compositore, padre di questa idea. "Ho sempre immaginato l'orchestra come un unico organismo, uno strumento collettivo, ed ero molto curioso di vedere come avrebbe reagito con un solista robotico. Si è creata un'interessante simbiosi tra elementi umani e robotici, che ha dato vita a un'unità affascinante."
[...] "È un'esplorazione entusiasmante di come si possa suonare uno strumento basandosi su condizioni diverse dalle dimensioni della mano umana." Il compositore precisa però che questa tecnologia non mira a sostituire i violoncellisti umani, ma rappresenta piuttosto uno strumento di ricerca per esplorare nuove possibilità espressive.
La particolarità di questo progetto risiede nella complessità dello strumento scelto. Mentre esistono già numerosi pianoforti automatizzati, la sfida di creare un robot capace di suonare uno strumento ad arco rappresenta qualcosa di inedito nella robotica musicale, che farà sicuramente storcere il naso ai puristi e ai musicisti di professione. "In questo pezzo specifico, ho scelto di creare musica che trasmetta anche emozioni, creando forse un paradosso considerando che viene eseguita da un robot", ha concluso Muhlrad. [...]