A NAPOLI, UN VETERINARIO È STATO AGGREDITO DA 4 PERSONE CHE LO ACCUSAVANO DI AVER PROVOCATO LA MORTE DEL LORO CANE - GLI AGGRESSORI, DUE UOMINI E DUE DONNE, AVEVANO PORTATO L'ANIMALE ALLA CLINICA DELL'UNIVERSITÀ FEDERICO II IN CONDIZIONI GRAVISSIME DOPO AVER TENTATO LE CURE IN UNO STUDIO PRIVATO - I MEDICI HANNO PROVATO ALCUNE TERAPIE MA NON SONO RIUSCITI A SALVARE L'ANIMALE. QUANDO IL DOTTORE NE HA COMUNICATO IL DECESSO, I QUATTRO… - VIDEO

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Estratto dell'articolo di Fulvio Bufi per il "Corriere della Sera"

[...] A Napoli un veterinario dell’Università Federico II è stato aggredito da quattro persone, due uomini e due donne, che lo accusavano di aver provocato la morte del loro cane, portato alla clinica universitaria in condizioni gravissime dopo essere stato curato in uno studio privato.

Alla Federico II l’animale è stato sottoposto a una serie di terapie che i medici hanno tentato pur sapendo che difficilmente sarebbero riusciti a salvarlo, ma quando si sono dovuti arrendere all’inevitabile e hanno avvertito le persone che avevano portato lì il cane, la reazione è stata spropositata. Addirittura le due donne hanno divelto un paio di paletti di ferro che erano fissati in una aiuola e li hanno usati per tentare di colpire il veterinario con il quale nel frattempo gli uomini avevano avuto un violento diverbio e già avevano cominciato ad alzare le mani.

Alla fine i quattro (le donne hanno 46 e 42 anni e gli uomini 49 e 23), tutti già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai carabinieri intervenuti mentre la tensione era ancora altissima. Ora sono ai domiciliari in attesa del giudizio e a tutti sono stati contestati, per la prima volta, almeno in Campania, gli articoli del Codice penale e del Codice di procedura penale cosi come sono stati modificati con il decreto legge 137/2024 («Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria») entrato in vigore il 2 ottobre scorso.

L’aggressione ha coinvolto anche un borsista di ricerca, una studentessa, un addetto alla vigilanza e un addetto alla portineria intervenuti in soccorso del veterinario e finiti a loro volta vittime dei quattro: tutti hanno dovuto essere medicati in ospedale e tutti hanno ricevuto una prognosi di sette giorni. [...]