È STATO ARRESTATO A DUBAI GIANLUIGI TORZI, IL “BROKER DEL VATICANO” – IL FINANZIERE MOLISANO, 44 ANNI, È STATO CONDANNATO A 6 ANNI DALLA GIUSTIZIA DELLA SANTA SEDE PER LA COMPRAVENDITA DEL PALAZZO DI LUSSO DI SLOANE AVENUE, A LONDRA. MA IL FERMO NEGLI EMIRATI È DOVUTO A UNA MISURA CAUTELARE CHIESTA DALLA PROCURA DI MILANO PER L’IPOTESI DI AGGIOTTAGGIO SULLE AZIONI AEDES…

-

Condividi questo articolo


GIANLUIGI TORZI GIANLUIGI TORZI

FERMATO A DUBAI IL FINANZIERE GIANLUIGI TORZI

(ANSA) - Il finanziere Gianluigi Torzi è stato fermato a Dubai ieri dalla Polizia. La conferma arriva da ambienti investigativi. Da quanto si ipotizza il fermo di Torzi - che dovrà essere convalidato dalle autorità degli Emirati - è dovuto a una misura cautelare chiesta dalla Procura di Milano per l'ipotesi di aggiotaggio su azioni Aedes, società di investimento quotata in Borsa, reato che sarebbe stato commesso tra il 2017 e il 2019.

 

Secondo le prime e sommarie informazioni, Torzi, condannato in primo grado anche a 6 anni per la vicenda della gestione dei fondi della segreteria di Stato del Vaticano e sulla compravendita di una palazzo di Sloane Avenue a Londra, è stato fermato ed è ora in carcere a Dubai, in attesa di convalida.

 

Non essendo stato ancora comunicato alcun atto giudiziario, si pensa che il fermo sia avvenuto nell'ambito dell'indagine milanese che ipotizza una serie di "operazioni simulate e artificiose concretamente idonee - si legge nel capo di imputazione - a provocare una sensibile alterazione del prezzo delle azioni di Aedes Siiq spa", società di investimento immobiliare quotata alla Borsa di Milano.

 

Il procedimento, istruito dal pm Stefano Civardi, ora nominato aggiunto a Pavia, è in fase di udienza preliminare. Un anno fa, infatti, la Cassazione aveva confermato il provvedimento del Tribunale del Riesame di Milano che aveva disposto il carcere contro il rigetto da parte del gip Alessandra Cecchelli, della misura cautelare chiesta dalla Procura. Torzi è coinvolto anche nei casi milanesi su una presunta truffa alla Cesare Pozzo e su quella da un miliardo di euro su operazioni di cartolarizzazione di crediti sanitari. Al momento non è dato sapere se invece il fermo è relativo a un'altra indagine di cui non si conoscono i contenuti.

 

ARRESTATO A DUBAI IL «BROKER DEL VATICANO» GIANLUIGI TORZI: È STATO FERMATO DA «APPARATI» DELLA POLIZIA DEGLI EMIRATI

Estratto dell’articolo di Natalia Distefano per www.corriere.it

 

GIANLUIGI TORZI PAPA BERGOGLIO GIANLUIGI TORZI PAPA BERGOGLIO

È stato arrestato a Dubai Gianluigi Torzi noto come il «broker del Vaticano», condannato a 6 anni dalla giustizia della Santa Sede per la gestione dei fondi della Segreteria di Stato e la compravendita di un palazzo di lusso a Londra in Sloan Avenue.

 

[…]  Torzi sarebbe stato fermato negli scorse ore da «apparati» di polizia degli Emirati Arabi e non è chiaro se sia in esecuzione di un mandato di cattura internazionale emesso dall'Italia. […]

 

GIANLUIGI TORZI GIANLUIGI TORZI

Il Tribunale del Vaticano ha condannato Gianluigi Torzi nel 2023 per il reato di truffa aggravata, estorsione in concorso e autoriciclaggio mentre lo ha assolto perché il fatto non sussiste dal reato di peculato, in relazione all'ipotizzata sopravvalutazione del prezzo di vendita dell'immobile londinese.

 

L'uomo, 44enne molisano, è al centro di inchieste e processi delle procure di Roma e Milano. Nella capitale il Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Roma avrebbe ricostruito come parte dei 15 milioni di euro bonificati a due società britanniche di Torzi per l'affare immobiliare siano stati utilizzati per acquistare titoli di società quotate in Borsa per 4,5 milioni.

 

fabrizio tirabassi enrico crasso gianluigi torzi fabrizio tirabassi enrico crasso gianluigi torzi

[…] A Milano il 44enne è accusato di manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali, ostacolo alla vigilanza della Consob e corruzione fra privati. È stato rinviato a giudizio con i manager Giacomo Garbuglia, Giuseppe Roveda, Giancarlo Andreella e Fabrizio Rizzo per la vicenda dei 35 milioni di euro di azioni della Aedes SIIQ, storica società immobiliare milanese, spariti nel nulla dopo una serie di operazioni finanziarie.  […]

GIANLUIGI TORZI GIANLUIGI TORZI fabrizio tirabassi enrico crasso gianluigi torzi fabrizio tirabassi enrico crasso gianluigi torzi fabrizio tirabassi enrico crasso gianluigi torzi fabrizio tirabassi enrico crasso gianluigi torzi I CONTATTI DI GIANLUIGI TORZI I CONTATTI DI GIANLUIGI TORZI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...