NE RESTERÀ SOLTANTO UNO: PUTIN – IL VICEMINISTRO DELL’ISTRUZIONE RUSSO, PIOTR KUCHERENKO, È MORTO DOPO UN MALORE IN AEREO DI RITORNO DA CUBA – IL 46ENNE, CHE SOFFRIVA DI PROBLEMI AL CUORE, AVEVA CRITICATO LA GUERRA IN UCRAINA, DEFINENDOLA “UN'INVASIONE FASCISTA”. E AVEVA CONFIDATO A UN GIORNALISTA DI SENTIRSI IN PERICOLO – È L'ULTIMO DI 40 DECESSI ECCELLENTI E MISTERIOSI TRA LE ÉLITE DI MOSCA DALL'INIZIO DEL CONFLITTO, DAL VICEPRESIDENTE DI GAZPROMBANK AL NUMERO UNO DEL COLOSSO DELL'ENERGIA NOVATEK. TUTTI PERSONAGGI DIVENTATO SGRADITI A “MAD VLAD”

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Estratto dell'articolo di Maurizio Stefanini per “Libero quotidiano”

 

Piotr Kucherenko

Se non ci fossero stati i precedenti, forse la morte improvvisa del vice ministro dell’Istruzione russo Piotr Kucherenko a soli 46 anni su un volo di ritorno da Cuba non avrebbe suscitato particolari interrogativi. Le prime ricostruzioni ufficiali si riferiscono infatti a una condizione cardiaca patologica di cui soffriva, e i familiari confermano.

 

I precedenti però ci sono, e si riferiscono a una lunghissima serie di pezzi grossi, oligarchi e burocrati russi che hanno iniziato a morire in modo misterioso dall'inizio della guerra in Ucraina: strani suicidi, voli dalla finestra, e simili.

 

morti eccellenti in russia

[…] c'è ormai addirittura una voce di Wikipedia apposita. “Suspicious deaths of Russian business people (2022–’23)”. «Dall'inizio del 2022, si sono verificate numerose morti insolite di uomini d'affari o alti funzionari russi, a volte compresi i loro familiari, in quelle che alcune fonti suggeriscono essere circostanze sospette, a dimostrazione delle terribili condizioni in cui versano i cittadini russi», spiega. E conta 32 casi con 39 vittime, perché in alcuni casi c'erano andati di mezzo anche i familiari.

 

MORTI ECCELLENTI IN RUSSIA 2

Il 23 marzo 2022, ad esempio, Vasily Melnikov, 43enne proprietario di una società che importava attrezzature mediche, fu trovato cadavere assieme a moglie e due figli. Il 18 aprile 2022 Vladislav Avaev, 51enne vicepresidente di Gazprombank, era stato trovato cadavere nel suo appartamento assieme alla moglie e a una figlia 13enne. Tre giorni dopo toccaa a Sergeij Protosenya, 55 anni top manager di Novatek, colosso dell’energia dopo Gazprom: morto con la mogie e la figlia 18enne.

 

Ma già The Sun, lo scorso 5 aprile, aveva aggiornato la cifra a 40: escludendo i parenti, ma aggiungendo la figlia di Dugin, Darya, saltata in aria in un'auto riempita di esplosivo lo scorso 20 agosto. E anche Vladimir Makei, ministro degli Esteri bielorusso suicida il 26 novembre.

 

Sergey Protosenya

L’ultimo di quella lista era Igor Shkurko: 49enne vicedirettore generale del gigante energetico Yakutskenergo, scoperto cadavere nella sua cella in un centro di detenzione (era accusato di corruzione). Un’inchiesta di Usa Today però ha contato «38 uomini d'affari e oligarchi vicini al Cremlino... morti in circostanze misteriose o sospette tra il 2014 e il 2017».

 

[…]

 

Il fatto che si tratti però di un membro del governo, per quanto di livello minore, rappresenta un improvviso salto di qualità. A suscitare il sospetto sul caso di Kucherenko, che ricopriva la carica di viceministro dal marzo 2020, c'è il particolare che con lui aveva parlato Roman Super, pluripremiato giornalista indipendente e regista di documentari.

 

aleksandr dugin al funerale della figlia darya dugina 10

Proprio poco prima di lasciare la Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina: senza fornire ulteriori dettagli temporali, ma si sa che il reporter se ne andò dal Paese per motivi di sicurezza sei mesi dopo l’inizio della guerra.

 

Kucherenko gli avrebbe espresso la sua contrarietà rispetto all’invasione dell’Ucraina, e si era lamentato d non potere lasciare il Paese. «È impossibile, ci confiscano i passaporti. E non c’è mondo che sarebbe felice di vedere un viceministro russo dopo questa invasione fascista». Aveva anche ammesso di aver preso «antidepressivi e tranquillanti allo stesso tempo a manciate».

 

vasily melnikov

«Non è davvero d’aiuto. non dormo molto. Mi sento malissimo. Siamo tutti tenuti in ostaggio. Nessuno può fare una sbirciatina. Non puoi immaginare il grado di brutalizzazione del nostro paese. Tra un anno non riconoscerai nemmeno la Russia».

 

Si è sentito male sull’aereo in cui la delegazione russa stava tornando da un viaggio d’affari a Cuba. [...]

Piotr Kucherenko

Piotr Kucherenko

espolosione auto daria dugina 2
Piotr Kucherenko