NEANCHE PUTIN RIESCE A CONVINCERE I NO VAX - IN RUSSIA IERI C'E' STATO IL NUMERO PIU' ALTO DI VITTIME DALL'INIZIO DELLA PANDEMIA: SONO MORTE 820 PERSONE - L'AUMENTO SAREBBE DOVUTO ALLO SCETTISMO VACCINALE DELLA POPOLAZIONE, NONOSTANTE IN MOLTE REGIONI SIA STATO INTRODOTTO L'OBBLIGO - IN TOTALE, SOLO IL 29% DEI RUSSI HA RICEVUTO LA PRIMA DOSE...
-Dal Corriere.it
La Russia ha stabilito giovedì 26 agosto il proprio record di vittime dall’inizio della pandemia: nelle ultime 24 ore sono morte 820 persone, una in più del primato precedente stabilito il 14 agosto. Nel computo totale dall’inizio dell’emergenza sanitaria, la Russia è al sesto posto globale — e primo in Europa — con 179.243 morti dovute al Covid-19.
Stando all’agenzia statistica di Mosca, però, sarebbero 531 mila le vittime in più registrate dall’inizio della pandemia, segno che il bilancio russo potrebbe essere ben peggiore. Le vittime sono in aumento, spiega il Moscow Times, anche se i contagi sono in fase calante e le autorità hanno cominciato a eliminare le restrizioni imposte durante il picco estivo: nelle ultime 24 ore i casi registrati sono stati 19.630, in discesa rispetto ai 28 mila di metà luglio, che portano il totale a 6,8 milioni, quarta posizione a livello mondiale.
L’aumento delle vittime, scrive il giornale moscovita in lingua inglese, sarebbe dovuto allo scetticismo vaccinale della popolazione, nonostante in molte regioni sia stata introdotta l’obbligatorietà almeno per alcune categorie.
Mercoledì la Russia ha somministrato meno di 500 mila dosi per la prima volta da due mesi, e il numero di nuovi vaccinati continua a calare stando ai dati disponibili. In totale, soltanto 43 milioni di russi hanno ricevuto la prima dose di vaccino, il 29 per cento della popolazione, mentre 35,5 milioni — il 24 per cento — hanno ricevuto anche il richiamo.